lunedì 30 gennaio 2012

Abbattimenti sospetti

Nei giorni scorsi, in Via Libertà - strada provinciale in gestione alla provincia di Napoli - alcuni pini sono stati oggetto di piccoli interventi di potatura, altri, invece, sono stati abbattuti. Ebbene, qualche perplessità desta l'abbattimento, all'altezza del civico 48, di tre pini (vedi foto in alto), che crescevano indisturbati uno accanto all'altro. I pini, per quanto ne sappiamo, godevano di buona salute e non avevano causato alcun danno ai marciapiedi. Giudicate voi stessi, osservando questa foto, scattata nel mese di maggio dello scorso anno, a corredo del post "Lavori in corso in Via Libertà". A questo punto ci chiediamo se quest'intervento d'abbattimento sia stato pianificato anzitempo dalla provincia o sia, più semplicemente, il frutto dei capricci di uno o più residenti della strada. 

Botta e risposta "cartellonistico"

Riprende la lotta a suon di manifesti accusatori. A fare bella mostra, dalla giornata di venerdì 27 il manifesto del Partito Democratico di San Sebastiano (PD) che risponde, punto per punto, ai quesiti esposti dal Popolo di San Sebastiano Manzo Sindaco (PDSS). Gli argomenti sono ormai noti agli interessati ai lavori dell’Amministrazione corrente, ma non solo, e nei mesi sono diventati dei veri e propri cavalli di battaglia dell’opposizione del PDSS guidata da Manzo. Si va dalla Caserma dei Carabinieri, che sembra sia destinata, a meno di colpi di scena, allo sfratto dal territorio sansebastianese, alla questione degli immobili e della piscina comunale. Sono temi di sicuro interesse popolare, il confronto sui quali non merita di essere ridotto ad un botta e risposta “cartellonistico”: per questo c’è l’aula consiliare.
Sarebbe stato più logico e più onesto discutere, le questioni poste dall’opposizione, nel consiglio comunale dell’11 gennaio che invece è stato invalidato a causa proprio della mancanza di tutti gli esponenti di maggioranza.
Non poteva mancare anche un manifesto a firma di Rifondazione Comunista, partito rappresentato dal Consigliere Comunale Natale Di Bernardini.
Il Consigliere ribadisce l’importanza democratica del Consiglio Comunale, sede istituzionalmente adeguata per la risoluzione delle problematiche che riguardano tutti i cittadini e le cittadine, definendo inqualificabile il comportamento della maggioranza che lo ha evaso per ben due volte nell'arco di 6 mesi.
Citiamo una frase "gridata" sul manifesto del PD e di dubbio gusto: "qui è il Bue che chiama cornuto l’Asino”, che allude al tormentato rapporto della maggioranza retta da Capasso con l'opposizione guidata da Manzo, rimandando a ben altri toni ed a ben altri proverbi le nostre speranze di cambiamento.

domenica 29 gennaio 2012

La "piccola Svizzera" piace ancora

Si è concluso, da poche ore, il sondaggio lanciato da San Sebastiano al Vesuvio News, dal titolo <<Ti piace l'appellativo "piccola Svizzera" per San Sebastiano al Vesuvio?>>.  In 30 giorni sono giunti 87 voti, così ripartiti: al 54% dei votanti (pari a 47 voti) piace l'appellativo, al 44% dei votanti (pari a 39 voti), invece, non piace l'appellativo, un unico votante era indeciso e rappresenta l'1%. Gli anni passano, ma la "piccola Svizzera" piace ancora.

venerdì 27 gennaio 2012

Il video della processione di San Sebastiano Martire


Nel post di ieri, vi avevamo anticipato che, in breve tempo, avremmo pubblicato il filmato della processione del Santo Patrono. Bene, l'attesa è finita! Il video è online. Per l'occasione, abbiamo il piacere di ufficializzare la nascita del canale YouTube di San Sebastiano al Vesuvio News, un valido strumento di divulgazione, complementare al blog. Ora, vi lasciamo al filmato...buona visione.

giovedì 26 gennaio 2012

La processione del Santo patrono

Domenica 22 Gennaio si è svolta la tanto attesa processione del simulacro di San Sebastiano Martire, patrono della nostra comunità. 
La settecentesca scultura lignea è uscita dalla Chiesa Madre poco dopo le 15.30, sollevata dai numerosi portatori in divisa rossa. La processione, presieduta da Padre Enzo, giovane parroco di San Sebastiano al Vesuvio, ha rispettato il seguente percorso: Via Roma, Viale del Progresso, Via Matteotti, Via degli Astronauti, Via Monaco Aiello (prima sosta di preghiera), Via Margherita in direzione Ercolano (seconda sosta di preghiera - incontro con la comunità di S.Maria Consolatrice di Contrada Patacca - Ercolano), Via Margherita (terza sosta di preghiera), Via Palmieri, Piazzetta San Domenico (quarta sosta di preghiera), Via Palmieri, Via A.Grandi (quinta sosta di preghiera), Via Rosselli, Via Garibaldi, Massa di Somma, Via Boccarusso, Piazza dell’Autonomia (sesta sosta di preghiera - incontro con la comunità di S. Maria Assunta in Cielo di Massa di Somma), Via Boccarusso, Via Piromallo, Via Maione, Via Marconi, Piazza delle Mimose, Via Parco del Sole (settima sosta di preghiera - incontro con la comunità di S.Maria del Carmine ai Catini), Viale delle Acacie, Piazza Belvedere, Via Roma e rientro alla ore 20:30 in chiesa.
A giudicare dalla moltitudine di fedeli accorsi alla processione, soprattutto in occasione dell’uscita e del rientro in chiesa del Santo, possiamo affermare che la scelta di posticipare l’orario si sia stata azzeccata. Sicuramente il tempo ha giocato un ruolo importante, nelle prime ore pomeridiane, infatti, un tiepido sole scaldava l’aria, rendendo piacevole la lunga processione a seguito del simulacro, che è giunto in Via Roma verso le 19:30, ma ha atteso quasi un’ora prima di varcare l’ingresso della chiesa e tornare al suo posto. La messa delle 20:30, preceduta da una superba batteria di fuochi d’artificio, è stata presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe, cittadino onorario di San Sebastiano al Vesuvio. Per l’occasione era presente anche il Sindaco Giuseppe Capasso ed altre autorità locali.
Al termine della messa, i fedeli si sono mescolati alla folla di passanti. Noi abbiamo concluso la nostra giornata in un'affollata Via Plinio, dove erano presenti le consuete bancarelle e qualche venditore abusivo di troppo.
Durante la processione abbiamo scattato foto e girato un video. Le foto sono state caricate qui. Il video, invece, montato in questi giorni, sarà disponibile a breve. 

mercoledì 25 gennaio 2012

Giovedì 26 Gennaio, Assemblea del Forum dei Giovani

Giovedì 26 Gennaio, alle ore 21:00, presso il Centro sociale anziani, sito in Via Roma, si svolgerà l'Assemblea degli iscritti al Forum dei Giovani di San Sebastiano al Vesuvio. Di seguito l'ordine del giorno della suddetta riunione:
1)Comunicazioni del Presidente e del Direttivo;
2)Evento commemorativo in occasione della giornata della memoria;
3)Progetto CineForum;
4)Discussione dell'attività "Squadra Ecologica";
5)Piattaforma sulle problematiche giovanili;
6)Varie ed eventuali.

martedì 24 gennaio 2012

Distributori a secco (o quasi)

In queste ore i distributori di carburante di San Sebastiano al Vesuvio sono stati presi d'assalto dagli automobilisti preoccupati di restare a secco. Ciò ha provocato, in breve tempo, l'inevitabile esaurimento di benzina e gasolio. A peggiorare le cose, il blocco dei tir, che causa un basso rifornimento o, addirittura, nullo in certe zone. Nel frattempo, com'è noto, nel resto d'Italia la situazione non è migliore. L'unico impianto ancora funzionante nel nostro Comune è quello sito in Viale della Pace, ma esclusivamente per l'erogazione del G.P.L. Inutile dire che bisogna sobbarcarsi una lunga coda per l'agognato rifornimento, come dimostra la foto (in alto) scattata in mattinata.

domenica 22 gennaio 2012

Il pranzo del dì di festa


Il pranzo del giorno della festa aveva  delle ben precise caratteristiche. Il primo piatto era la polenta, preparata con farina di granturco, la cui coltivazione era in zona molto diffusa.
La preparazione della polenta richiede una certa abilità;  essendo la farina di granturco ricca di glutine, è necessario rispettare i giusti tempi di cottura e la giusta proporzione degli ingredienti. In caso contrario si ottiene una poltiglia molle più simile ad una purea.
Ogni donna doveva essere abile nella preparazione della polenta, e sufficientemente paziente da rispettare il suo lungo tempo di cottura. Si tramanda un aneddoto secondo cui, in occasione della festa, un uomo chiese alla sua donna di preparargli il tradizionale piatto. La donna, poco dedita alle faccende domestiche e più interessata alle chiacchiere di paese, arrivò ad ora di pranzo che ancora non aveva preparato niente.  Di fretta e furia cercò di rimediare all’ultimo momento "arrangiando" la succulenta polenta che vuoi per l’errato dosaggio degli ingredienti, vuoi per la fretta ed il mancato rispetto dei tempi di cottura non voleva saperne di solidificarsi. Fu così che la donna corse in chiesa, portando con se il paiolo con la polenta. Dinanzi a San Sebastiano implorò: San Bastià ntuostela tu!  (San Sebastiano induriscila tu) La grazia dal santo fu ottenuta ed il pranzo salvato.
Il secondo piatto era costituito dal polpettone, cotto nel sugo di pomodoro e farcito con uva passa. Il sugo era anche utilizzato per irrorare la polenta rendendola più appetitosa. Si completava con la frutta secca, fichi essiccati al sole e l’immancabile pane. Il giorno della vigilia della festa, essendo vietato il consumo della carne, si era soliti consumare la ricotta. I più anziani ancora ricordano le tradizionali bancarelle su cui la ricotta faceva bella mostra. 
Oggi non tutti rispettano ciò che la tradizione impone, soprattutto per quanto riguarda la polenta, da molti considerata piatto più vicino alle tradizioni del nord Italia. Molti sono soliti mangiare la lasagna connubio ottimo fra la fresca ricotta e le immancabili polpette.
Le tradizioni sono però ancora contemplate nelle sagra paesane, quella della polenta, appunto, del giorno 20, organizzata dall’ associazione Aquilone e quella tenutasi ieri sera in Piazza Belvedere in cui si potevano gustare zuffritte, salsicce e friarielli, probabilmente più legati al consumo di oggi che a quello di ieri.
Buon appetito!

venerdì 20 gennaio 2012

La Festa del Santo Patrono: le Funzioni Religiose


Il giorno della festa di San Sebastiano Martire è da sempre dedicato alle funzioni religiose. La festa veniva in passato e viene tutt’ora preceduta da una novena preparatoria. Per nove sere ci si reca nella parrocchia per la messa ed il Rosario, ritenuti obbligatori. La novena ha avuto inizio il 19 gennaio.
Oggi, alle ore 12:00, si è tenuta la S. Messa Solenne presieduta dal Mons. Antonio di Donna. In una chiesa gremita di Fedeli  il Mons. Di Donna ha ricordato la figura storica di San Sebastiano, guerriero ed uomo di cultura, le sue origini lombarde e l’importanza che il suo martirio riveste per l’intera comunità ecclesiastica.  Presenti alla messa,  i Sacerdoti dei paesi vicini: Don Giovanni Cozzolino da Pugliano,  Padre Sebastiano,  Don Vito dalla parrocchia dei Catini, Padre Francesco da San Pasquale a Portici, Padre Giuseppe da Massa di Somma,  Padre Brecchia dalla parrocchia dell’Addolorata di Portici, Raffaele Gallo dalla parrocchia di Santa Maria Consolatrice, Valerio Piro dal Sacro Cuore di Gesù di Via Parmieri in Ercolano, Padre Massimo Germinelli dai  Frati Minori di Napoli,  Don Ciro Lardone dalla parrocchia dell’Addolorata di San Giorgio a Cremano, Don Andrea da Santa Maria a Pugliano in Ercolano, Tonino Esposito dalla parrocchia di San Giorgio Martire in San Giorgio a Cremano,  Padre Clemente dal Santissimo Salvatore in Ercolano, Padre Antonio dal Monastero di Santa Chiara in Napoli, Padre Gennaro Andolfi dalla Parrocchia di Santa Maria della Iuta in San Giorgio a Cremano, Don Franco Imperato da Santa Maria a Pugliano in Ercolano, Don Biagio Miranda dalla parrocchia dell’ Immacolata e Sant’ Antonio  in Cercola, Don Antonio dallo Sri Lanka, Padre Graziano dal Monastero di Santa Chiara in Napoli. L'elenco è lungo, a manifestare il grande affetto delle comunità religiose dei paesi vicini per il Santo Patrono di San Sebastiano al Vesuvio.
Le successive funzioni religiose sono previste per le ore 18:00 e 19:00.

giovedì 19 gennaio 2012

Luisito ha avuto la peggio!

Abito a San Sebastiano al Vesuvio in via Borrelli e ho un cane. Le strade sono piene dei bisogni dei nostri amici a 4 zampe visto che i padroni non si preoccupano di raccoglierle. L'anno scorso durante le elezioni facemmo presente la cosa al comune e così venne messo un contenitore per i bisogni del cane all'angolo tra via Borrelli e via Palmieri. Subito ci furono lamentele da parte di alcuni miei condomini che acquistando una casa pensavano di aver comprato anche il marciapiede. Non riuscendo a farlo rimuovere, evidentemente hanno agito diversamente. Ieri il contenitore versava nello stato che si può vedere dalle foto. Completamente sfondato. Si potrebbe pensare che sia stato un incidente con un'auto...ma allora l'adesivo che c'era sopra col disegno del cane e la scritta "Luisito ama il pulito" che fine ha fatto? O forse era un'azione volta a non far più utilizzare il cestino a noi padroni di cani? Queste mie parole sono per dire che spesso ci lamentiamo dell'amministrazione, ma il marcio è ovunque, soprattutto in noi cittadini. E' inconcepibile per me che qualcuno possa distruggere un provvedimento che io ritengo CIVILE. Come si dice "Non guardiamo la pagliuzza che sta nell'occhio del fratello ma guardiamo la trave che sta nel nostro occhio!". Allego due foto, non sono di grande qualità perchè fatte con il cellulare.
e-mail non firmata
Dei contenitori per la raccolta delle deiezioni canine, con tanto dispenser di sacchetti integrato, ne abbiamo parlato lo scorso anno in due distinti post (vedi post1 e post2). A distanza di poche settimane dalla loro installazione, avanzammo dubbi sul loro effettivo utilizzo, a causa delle pessime abitudine di molti sansebastianesi, poco avvezzi all'utilizzo di una paletta per raccogliere gli escrementi del proprio cane (i sacchetti li mette a disposizione il Comune). Molti di quei contenitori, purtroppo, si sono riempiti di ogni sorta di rifiuto, trasformandosi in semplici cestini gettacarte. 
Nel caso, invece, descritto dall'abitante di Via Borrelli, fa piacere constatare che il cestino sia servito realmente. Dalle foto pare di capire che sia stato colpito e danneggiato da un auto in manovra (il cestino è posizionato in curva); probabilmente, in seguito all'urto, è volato via lo sportellino, che copriva il dispenser dei sacchetti e su cui era raffigurato il simpatico Luisito.

mercoledì 18 gennaio 2012

Centro Polifunzionale, entro l'anno i lavori



Ne avevamo già parlato nel mese di ottobre 2011  (cfr. post) evidenziando l’intenzione dell’Amministrazione corrente di recuperare un locale di proprietà comunale, sito in Piazza della Meridiana al civico 22-25, destinandolo a Centro Polifunzionale. Allora c’era incertezza sullo stanziamento dei fondi, essendo il progetto redatto per la partecipazione ad un bando di gara regionale, oggi non rimangono dubbi.  L’intervento, inserito nell'elenco annuale dei lavori pubblici, sarà portato a compimento nel corso dell’anno corrente. 
Nell’unità immobiliare in oggetto saranno localizzate le seguenti attività: un info point di orientamento universitario ed al lavoro, un’area attrezzata con l’utilizzo di pc ed una lavagna a parete, attività laboratoriali (es. scrittura creativa e giornalismo, arti audiovisive, pittura, eventi), attività di informazione e formazione.
Ad assicurare la copertura finanziaria dell’opera, la cifra già concessa con Decreto n°921, datato 06.10.2011, del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. 
Non trapelano ancora notizie su chi si occuperà della gestione del Centro Polifunzionale, diamo per scontato che al suo interno sarà individuata la sede del locale “Forum dei Giovani” ancora provvisoriamente ospitato, per i suoi incontri, presso il Centro Anziani cittadino.
Da tempo il Forum chiede uno spazio dove poter svolgere le proprie attività, che diventi luogo stabile di incontro capace di stimolare una maggiore partecipazione degli iscritti. Il Centro Polifunzionale di Piazza della Meridiana è di certo il sito ottimale, destinato anche a diventare un presidio sul territorio per un’area del paese periferica e spesso abbandonata.
Non resta che attendere l’assegnazione dell’appalto, i successivi 180 giorni per la realizzazione dell’opera e sperare che non ci siano complicazioni nel frattempo.  
   

lunedì 16 gennaio 2012

La Festa del Santo Patrono


Le prime notizie certe circa la festa di San Sebastiano al Vesuvio risalgono al XVIII Secolo. La richiesta alla Santa Sede, di dichiarare San Sebastiano Martire il principale Patrono del Casale di San Sebastiano, fu inoltrata dall’allora sindaco Domenico Scarpato insieme al Parroco don Giuseppe Scotti e la comunità tutta. Si deve a tale evento la commissione del trono dorato e della statua lignea ancora oggi portata in processione per le vie del Paese.
Il giorno di San Sebastiano è il 20 gennaio, la processione del simulacro si tiene usualmente lo stesso giorno, solo se cade di domenica, altrimenti è rimandata alla  domenica successiva. Quest’anno si terrà domenica 22 ed in caso di maltempo, così come accadde lo scorso anno,
  sarà rinviata all’ultima domenica di maggio. Di seguito il programma della festa:
GIOVEDI’ 19 GENNAIO  - Ore 21.00 Confessioni e S. Messa per i portatori del Simulacro di S. Sebastiano

VENERDI’ 20 GENNAIO
- FESTA DI SAN SEBASTIANO  
Sante Messe: ore 8:00 – 9:00 – 10:00
Ore 12:00 S. Messa Solenne presieduta da Mons. Antonio di Donna con la partecipazione dei sacerdoti di Cercola, Massa di Somma, Portici, Ercolano, San Giorgio a Cremano.
Ore 18:00 S. Messa presieduta dal Decano Don Giuseppe De Crescenzo.
Ore 19.00 S. Messa presieduta dal Prof. Mons. Sebastiano Pepe, con la partecipazione della comunità di S.M. Libera, Vomero - Napoli 

SABATO 21 GENNAIO 
- MOMENTO DI FESTA E FRATERNITA’
Ore 20.30 “XV sagra do’ zuffritte, salsicce e friarelle” presso le Bottegucce del Parco Nazionale del Vesuvio di piazza Belvedere 

DOMENICA 22 GENNAIO
- PROCESSIONE DEL SIMULACRO DI SAN SEBASTIANO MARTIRE                              
Sante Messe: ore 8:30 – 10.30 – 12.00 - 18.00 - 19.00
Ore 12:00 S. Messa, presiede Don Giuseppe Mazzafaro, neo segretario di Sua Eminenza Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli
Ore 15.30 Inizio processione del simulacro del Santo Martire Sebastiano (in caso di pioggia la processione si svolgerà l’ultima domenica di maggio) presieduta da Don Pasquale Di Luca, già segretario del Cardinale Crescenzio Sepe con il seguente percorso: Via Roma, Viale del Progresso, Via Matteotti, Via degli Astronauti, Via Monaco Aiello (prima sosta), Via Margherita in direz. Ercolano (seconda sosta -  Incontro con la comunità di S.Maria Consolatrice di Contrada Patacca - Ercolano), Via Margherita (terza sosta - Suore), Via Palmieri, Piazzetta San Domenico (quarta sosta), Via Palmieri, Via A.Grandi (quinta sosta), Via Rosselli, Via Garibaldi, Massa di Somma, Via Boccarusso, Piazza dell’Autonomia (sesta sosta - Incontro con la comunità di S. Maria Assunta in Cielo di Massa di Somma), Via Boccarusso, Via Piromallo, Via Maione, Via Marconi, Piazza delle Mimose, Via Parco del Sole (settima sosta - incontro con la comunità di S.Maria del Carmine ai Catini), Viale delle Acacie, Piazza Belvedere, Via Roma e rientro alla Chiesa Madre.
Le soste saranno effettuate solo ed esclusivamente su suolo pubblico e non saranno consentite soste presso le abitazioni di singoli fedeli secondo le norme emanate da S.E. Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli.
Ore 20.30 Conclusione della processione e benedizione di Sua Eminenza Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli.

Notizie Storiche tratte da: Viaggio attorno al Vesuvio - San Sebastiano al Vesuvio - di Francesco de Rosa, edizioni neomediaitalia- a cura di Bernardo Cozzolino
 

sabato 14 gennaio 2012

Potati gli alberi in Via Falconi

Era da tempo che i pini di Via Falconi, presenti su entrambi i lati della carreggiata, attendevano una vigorosa potatura. Ebbene, dopo alcuni giorni d'intenso lavoro, le chiome sono state sfoltite e così l'importante arteria cittadina è diventata di colpo più ariosa e luminosa. Il beneficio è riscontrabile sia con la luce solare che con quella artificiale. Adesso, però, resta da risolvere il problema delle radici, che sono salite in superficie, danneggiando irrimediabilmente il fondo stradale.

giovedì 12 gennaio 2012

Assente la maggioranza, Consiglio Comunale rinviato

Accadde già lo scorso mese di luglio e già allora si avanzarono dubbi e criticarono aspramente i modi. E’ accaduto nuovamente ieri.
Nel primo pomeriggio, nell’aula consiliare Raffaele Capasso  presenti e pronti al confronto i soli membri dell’opposizione. Manzo, Di Bernardini, Muccio e Ricci sono gli unici a rispondere all’appello del Presidente del Consiglio Comunale Biagio Pizzo.
I presenti si interrogano sull’assenza dei membri di maggioranza e sulla strategia che possa celarsi dietro. I più maliziosi parlano di crisi interna.
Rimangono per ora senza risposta le sei interrogazioni preparate da il Popolo di San Sebastiano, due delle quali, relative alla questione degli immobili comunali ed alle presunte inadempienze degli  affidatari.
A farci le spese come sempre i cittadini, costretti a vivere un clima politico aspro e le bizze di una maggioranza che, così facendo, si dimostra poco avvezza al confronto.  Un confronto, viste le delicate questioni messe in campo, mai tanto necessario quanto in questo periodo.
 

mercoledì 11 gennaio 2012

Il Parco non va a rotoli, ma a rotelle!


L’attività di realizzazione dei lavori pubblici di importo superiore ai 100.000 Euro si svolge sulla base di una programmazione triennale e di suoi aggiornamenti annuali. Il programma triennale consiste nella sintesi degli obiettivi e delle esigenze dell’amministrazione; esso è redatto sulla base di studi di fattibilità ed analisi dei bisogni dell’ente ed in particolare individua le opere da realizzare, specificando le caratteristiche delle stesse.
Prendiamo visione della programmazione triennale redatta dall’ufficio tecnico, Servizio Lavori Pubblici,  del comune di San Sebastiano al Vesuvio. Fra gli interventi che si intende realizzare nel corso dell’anno corrente balza all’occhio la costruzione, nel Parco Urbano di via Panoramica, di una pista di pattinaggio a rotelle amovibili. La pista, di dimensioni m.30 x m.15, dovrebbe sorgere al centro del Parco Urbano e, per renderla utilizzabile in tutte le condizioni atmosferiche, essere coperta con un capannone a volta di m.16 x m.36 realizzato con struttura in acciaio. Le esigenze alla base di tale progetto sono legate all’intento di ricavarne uno spazio utilizzabile per manifestazioni ed eventi in generale, che possa allo stesso tempo incrementare il segmento turistico interessato allo sport.
Le prospettive future del Parco Urbano sembrano così delineate: la parte superiore sarà, probabilmente, occupata da un nuova chiesa, con annesso uno spazio utilizzabile per manifestazioni ed eventi, negoziato e condiviso con  la Curia in cambio della cessione del suolo, la parte centrale con una pista di pattinaggio coperta, concorrenziale, in alcune intenzioni, allo stesso spazio concordato con l'ente religioso. L’opera costerà 200.000 Euro e richiederà l'acquisizione del nulla osta urbanistico ed ambientale.
Possibile che a tutto si pensi per il Parco Urbano, vanto sui manifesti natalizi dell’Amministrazione corrente, tranne  che a riaprirlo subito ai cittadini ripristinando, lì dove necessario, le condizioni di sicurezza?
Possibile che non si sia capaci di pensare allo stesso come ad un parco appunto e cioè uno spazio da vivere, dedicato al passeggio ed allo sport all’aria aperta, alle aree gioco gratuite in cui i genitori possano accompagnare i loro piccoli, interessi privati a parte ? 

Intanto la preoccupazione che all’eventuale pista di pattinaggio possa, nel corso degli anni,  toccare il destino delle altre strutture pubbliche finite nella mani private è tanta. Troppe le questioni ancora irrisolte partendo dalla piscina comunale e finendo al Vecchio Municipio di via Roma, passando per via Cortiello.
Un tempo era la Piazza Belvedere ad essere fregiata del titolo di pista di pattinaggio, e nessuno mai avrebbe pensato che potesse essere riconvertita un giorno, così come è accaduto oggi, in una pista del pattume. Insomma, se ci fosse l’esigenza per i cittadini ed i turisti di pattinare, le struttura di certo non mancano, tendostruttura di via Falconi in primis.
Occorre evidenziare, ad onor di cronaca, che il recupero e la riqualifica del Parco Urbano sono previsti, ma solo nella programmazione del terzo anno, così come pure altri importanti interventi sul territorio che speravamo di vedere in cantiere per il 2012. Auspichiamo che quella di rimandarli, sia una scelta più legata a questioni di carattere  tecnico e di bilancio che politiche, ma lasciateci il beneficio del dubbio. 

martedì 10 gennaio 2012

Mercoledì 11 Gennaio, sessione ordinaria del Consiglio comunale

Mercoledì 11 Gennaio 2012, alle ore 17:00, si terrà, presso la sala consiliare Raffaele Capasso, la sessione ordinaria ed in seduta pubblica del Consiglio Comunale per la trattazione dei seguenti argomenti: 1) Consiglio Ordine Avvocati Circondario Tribunale di Nola - Legge stabilità - discussione ed eventuali determinazioni; 2) Interrogazioni Consiglieri minoranza: Manzo Gennaro, Muccio Antonio e Ricci Giuseppe, del 22.11.2011, prot. n 12533. Discussione.

domenica 8 gennaio 2012

Pali della luce arrugginiti, pericolo per i passanti

Gli impianti luminosi della centralissima Via Plinio, come abbiamo avuto modo di constatare nei giorni scorsi, versano in condizioni davvero pessime. Nello specifico numerosi pali della luce, di colore nero, a bracci doppi che corrono lungo il marciapiede sinistro (per chi percorre la strada in direzione della chiesa) presentano punti di ruggine e, in qualche caso, veri e propri buchi. L'amministrazione comunale dovrebbe garantire la manutenzione ordinaria degli impianti di pubblica illuminazione, specie se datati, con interventi mirati, ad esempio applicando una tantum uno strato di vernice anti-ruggine, evitando così spese straordinarie decisamente più onerose per le casse comunali. Ci auguriamo che questo post giunga a chi di dovere. Non vogliamo che in Via Plinio si sfiori la tragedia! Cliccando qui troverete altre foto.

sabato 7 gennaio 2012

Passate, ma chiudetela

Via Panoramica Fellapane. Siamo in pieno Parco del Vesuvio, a poche centinaia di metri dalla sede amministrativa dell’Ente Parco, lì dove comincia il cammino che conduce sul sentiero del trenino a Cremagliera. Abbiamo già in passato (cfr post1, post2post3) documentato lo squallore lasciato lungo il ciglio della strada dalle tante coppiette in cerca di intimità, ma questa volta ci concentreremo sul tratto finale di tale importante arteria, in teoria chiuso al traffico. 
Ad impedire l’accesso delle auto, fatta eccezione per quelle dei proprietari dei terreni e delle poche abitazioni presenti, una sbarra in ferro munita di lucchetto ed un cartello di divieto. Il buon senso vorrebbe che la sbarra venisse sistematicamente chiusa al passaggio dei “pochi”, sempre in teoria, possessori delle chiavi. Purtroppo questo non accade: la sbarra resta aperta per intere giornate consentendo il transito e la sosta di chiunque, anche se non autorizzato come richiesto invece dalla cartellonistica. Ne approfittano le tante coppiette, cui si sommano, cosa ancor più grave, delinquenti in cerca di un posto, lontano da sguardi indiscreti, dove scaricare rifiuti. Accade così che un luogo incantevole sia ridotto in condizioni di degrado sotto gli sguardi indifferenti, ironia della sorte, di coloro che posseggono lì delle proprietà e potrebbero in parte evitare lo scempio.
Parliamo con due membri del Corpo Forestale, incontrati, per caso, in perlustrazione lungo il cammino acciottolato. Ne approfittiamo per chiedere loro informazioni circa le modalità di gestione (apertura/chiusura) della sbarra. Le accuse sono tutte per i proprietari dei fondi, additati come unici responsabili dell'incuria dei luoghi. Sarà pure così, non ne dubitiamo, certo è che poco dopo, anche i due uomini del CF si allontanano in auto lasciando la sbarra aperta ed omettendo di controllare che i mezzi in sosta presenti fossero autorizzati.
La famosa autorizzazione dovrebbe essere posseduta da tutti coloro che percorrono in auto l’ultimo tratto (circa 700 m) della via Panoramica a partire dall’incrocio con la via Caroselli da un lato e la via Palmieri dall’altro. Ma chi dovrebbe vigilare e rilasciare tale autorizzazione? La Panoramica Fellapane è sede di diverse attività commerciali, basta recarsi da loro per essere automaticamente autorizzati? Oppure occorre rivolgersi ai vigili urbani?
In attesa di risposte ci appelliamo a coloro che sistematicamente accedono al tratto finale aprendo la sbarra. Passate, ma chiudetela.
  
  

venerdì 6 gennaio 2012

Piazzetta Capasso, dalla siepe spunta una caditoia

L'incendio in Piazzetta Capasso del 24 dicembre scorso ha portato alla luce rifiuti non raccolti tra i resti carbonizzati della defunta siepe. Tra lattine, bottiglie di birre e sampietrini è spuntato anche il targhino di uno scooter, parzialmente ingiallito dalle fiamme, ed una caditoia. Avete letto bene, una caditoia in ghisa, trafugata, probabilmente, dalla stessa Piazzetta negli anni passati e abbandonata lì dopo una "bravata". Sono trascorse quasi 2 settimane dall'incendio doloso e i rifiuti sono ancora lì, segno che è stato effettuato uno spazzamento superficiale della Piazzetta. La caditoia, comunque, va recuperata e riutilizzata altrove (vedi ad esempio Piazza della Concordia dove può sostituire una danneggiata).  

mercoledì 4 gennaio 2012

Via Leonardo Da Vinci, rimossa la segnaletica verticale, ma i pali restano

Sicuramente ricorderete il post del 16 novembre 2011, dal titolo "Fermata vietata oppure no?", dedicato alla palese incongruenza osservata in Via Leonardo Da Vinci. Ad ogni modo, per rinfrescarvi la memoria, vi rimando al post. Stamattina, mentre percorrevo la suddetta arteria, con mio grande stupore, ho notato che 3 dei 4 cartelli di divieto di fermata sono stati rimossi dai pali. L'ultimo (segnale) del quartetto è rimasto al suo posto, probabilmente perché non sono stati ricavati in corrispondenza nuovi stalli per la sosta. Quindi, tutto sommato, ha ancora un senso lasciarlo lì. Vorrei, però, evidenziare un problema non risolto. Ora che tre segnali di divieto di fermata sono stati rimossi dal loro alloggio, che senso ha lasciare i pali nudi, senza alcuna insegna? La foto in alto testimonia l'inutilità e la bruttezza di uno dei pali.

lunedì 2 gennaio 2012

Epifania, dolce solidarietà

Edit: l'iniziativa "Epifania, dolce solidarietà", come giustamente precisato dal Presidente del Forum dei Giovani, è nata dalla collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Ulteriori informazioni sull'evento di solidarietà sono disponibile sulla pagina Facebook del locale Forum.