venerdì 27 aprile 2012

Il video dell'escursione del 22 aprile


L’escursione di domenica 22 aprile ha lasciato entusiasti tutti coloro che ne hanno preso parte. Come di consueto il suo racconto, oltre al post ed alle foto pubblicate sulla nostra paginaFacebook, è affidato ad un piccolo video. Nel video i momenti salienti della giornata, dalla visita al museo dell’Osservatorio Vesuviano, accompagnati dalle due guide Bianca e Mena, alla passeggiata sul sentiero del fiume di lava, meta d’itinerario. Al termine un’immagine emblematica del pulcinella di Lello Esposito che con i suoi occhi accompagna il visitatore; sono gli “occhi del Vesuvio”, presenza costante ed inquietante per tutti coloro che, come noi, vivono alle sue pendici.
Buona visione e…perché no,  diteci cosa ne pensate con un commento. 

mercoledì 25 aprile 2012

Via Falconi ai limiti della praticabilità

Chi percorre Via Falconi, strada provinciale di fondamentale importanza per la viabilità urbana del nostro Comune, ha l'impressione di trovarsi su una mulattiera, a causa del manto stradale disastrato. Cunette, avvallamenti, rattoppi sono un costante per l'intera lunghezza della strada, che costeggia ben tre plessi scolastici. Recentemente la Provincia di Napoli è intervenuta per il rifacimento del manto stradale in numerose strade provinciali di San Sebastiano al Vesuvio (vedi post) e nella limitrofa Massa di Somma, ma stranamente non in Via Falconi. Per quale motivo? Secondo quanto riferito da Gennaro Manzo, leader dell'opposizione in consiglio comunale, al quotidiano Il Secolo Nuovo: "la Provincia avrebbe informato il Sindaco Capasso dell’impossibilità di stendere il tappetino di asfalto su una strada che, ormai, dovrebbe essere fatta daccapo per le condizioni in cui si trova. Il Sindaco, anziché correre ai ripari e studiare come risolvere il problema, avrebbe preferito pagare la consulenza ad un proprio tecnico di fiducia, un agronomo, il quale, nella propria relazione, ha scritto che si sarebbero potute tagliare le radici dei pini sconfinate nella carreggiata, e, quindi rifare la strada. Il risultato di tale superficiale soluzione al problema, sarebbe stato quello che la Provincia avrebbe  ritenuto del tutto inadeguata la relazione tecnica e, pertanto, ha escluso Via Falconi dal progetto di manutenzione. In quanto il taglio delle radici dei pini avrebbe causato la loro caduta, creando grave pericolo per gli studenti, i pedoni e gli automobilisti". Da qualche giorno, poi, in Via Falconi sono comparse delle strisce bianche oblique per delimitare a destra e a sinistra la carreggiata, così ridotta ad una sola corsia di marcia. In questo modo, forse, si spera di convogliare tutto il traffico veicolare al centro della carreggiata, ritenuta meno pericolosa. Il segnale di pericolo strada deformata e quello di limite massimo di velocità 30 km/h, comparsi nei mesi scorsi, completano il triste quadro di Via Falconi. 

lunedì 23 aprile 2012

Una domenica tra scienza e natura

Ieri, domenica 22 aprile, ha avuto luogo la tanto attesa visita all'Osservatorio vesuviano e la passeggiata lungo il sentiero numero 9, il cosiddetto "fiume di lava". L'appuntamento, come da programma, era a San Sebastiano al Vesuvio in Piazza Belvedere alle ore 11:00. Mezz'ora dopo ci siamo diretti in auto al Colle del Salvatore. A mezzogiorno accompagnati da una guida, abbiamo visitato gratuitamente il museo dell'Osservatorio vesuviano, ripercorrendo le tappe salienti della storia del complesso vulcanologico Somma-Vesuvio, attraverso la visione di filmati ricostruttivi e documenti storici. Al suo interno sono visibili strumenti scientifici di notevole valore storico, utilizzati da scienziati e ricercatori nel corso dei decenni: dal primo sismografo realizzato da Luigi Palmieri (vedi foto a lato), fino ai più recenti in uso fino agli '80. Ci siamo, poi, spostati nell'ala nuova del museo, dove sono disposti pannelli informativi ed una ricca collezione di minerali e rocce.
Al termine della visita ci siamo diretti al sentiero numero 9 il cui ingresso è posto sulla strada provinciale nei pressi dell'ex ristorante Zi' Rosa. Al termine di una breve discesa, in cui la fila indiana è d'obbligo, abbiamo raggiunto un'area ideale per la pausa pranzo. Abbiamo constatato che i tronchi d'albero, caduti da tempo, non sono stati ancora rimossi dallo spiazzo. Dopo la colazione a sacco, abbiamo proseguito la nostra passeggiata fino alla colata lavica. Nel marzo del 1944 l'eruzione del Vesuvio raggiunse i centri di San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma, distruggendoli quasi del tutto. Lo scenario odierno lascia solo intuire la potenza del nostro vulcano. Oggi i licheni hanno, interamente, colonizzato le pietre vulcaniche, colorandole d'argento. Il panorama che si gode da qui è eccezionale, sembra quasi di riuscire a toccare Napoli ed il suo mare con un mano. Raggiunta la meta d'itinerario, abbiamo percorso il sentiero a ritroso, tornando alle nostre auto.
Nella discesa della provinciale, abbiamo ammirato le opere d'arte dell'esposizione permanente Creator Vesevo, in particolare ha colpito la nostra attenzione "Gli occhi del Vesuvio", opera del maestro napoletano Lello Esposito (vedi foto a lato). Poco dopo le 17 siamo rientrati a San Sebastiano al Vesuvio.
Ringraziamo tutti coloro che hanno preso parte alla visita all'Osservatorio vesuviano e alla breve, ma intensa passeggiata lungo "il fiume di lava". Le foto della giornata sono disponibili al seguente link.

venerdì 20 aprile 2012

Domenica 22 aprile, visita all'Osservatorio vesuviano ed escursione lungo il fiume di lava

A causa delle condizioni meteorologiche del primo mattino, abbiamo preferito escludere dall'escursione di domenica 22 aprile il sentiero n. 8, noto come il "Trenino a cremagliera". Oltretutto, la pioggia, caduta in gran quantità in questi giorni, lo rendono impraticabile. Niente paura, però, resta confermata la visita al museo dell'Osservatorio Vesuviano e la successiva discesa lungo il sentiero n. 9, detto "Il fiume di lava". Ma andiamo con ordine. 
Il punto d'incontro, posticipato alle ore 11:00, è in Piazza Belvedere a San Sebastiano al Vesuvio. Da lì ci dirigeremo in auto verso l'Osservatorio Vesuviano in Ercolano.
L'Osservatorio vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo, fondato nel 1841 da Ferdinando II di Borbone, è posto sul Colle del Salvatore, a quota 608 mslms. Alle ore 12:00, accompagnati da una guida, visiteremo gratuitamente lo splendido museo, dove sono custodite le preziose collezioni mineralogiche, strumentali e artistiche. Nella struttura, inoltre, è presente una ricca biblioteca storica. Al termine della visita guidata, della durata di circa 90 minuti, lasceremo l'ottocentesca struttura per dirigerci verso il sentiero del fiume di lava, il cui ingresso è posto lungo la strada provinciale.
Percorreremo il sentiero del fiume di lava, della lunghezza complessiva di 690 metri, fino allo slargo a quota 550 mslm, spostandoci, poi, sulla destra. Di lì a poco raggiungeremo la colata lavica dell'ultima eruzione del marzo del 1944. La colata oggigiorno è, interamente, colonizzata dal lichene autoctono stereocauolon vesuvianum, che dona al fiume pietrificato il caratteristico colore argenteo. Di qui si gode di un bellissimo panorama: lo sguardo si perde sul Golfo di Napoli e sulle sue isole e, ancora, sui versanti nudi del Vesuvio e quelli dei Cognoli di Giacca e di Trocchia del Monte Somma. Non dimenticate l'acqua e la colazione a sacco, che consumeremo proprio sulla colata lavica. 
Vi raccomandiamo di darci un cenno di adesione, indispensabile per la visita all'Osservatorio, inviandoci un'e-mail all'indirizzo sansebastianonews@gmail.com oppure contattandoci al numero di cellulare 389/1726773.


mercoledì 18 aprile 2012

Orologi stradali fuori uso

Non fidatevi dell'ora indicata dagli orologi stradali, due per l'esattezza, presenti sul territorio comunale di San Sebastiano al Vesuvio. Entrambi posizionati in zone centrali - l'uno in Piazza Belvedere (foto a sinistra) e l'altro in Via Leonardo Da Vinci (foto a destra), nelle immediate vicinanze dell'edificio comunale - non funzionano, ormai, da lungo tempo. In passato vi era un terzo orologio stradale, in Via Falconi all'altezza della tendostruttura Prof. Mario Russo, rimosso in occasione del rifacimento dei marciapiedi. Quale sorte attenderà i due impianti ancora in essere? Saranno rimossi in occasione dei prossimi lavori stradali o si può sperare in una loro riparazione? 


lunedì 16 aprile 2012

Il Parco urbano di Via Panoramica resta chiuso

Nei giorni scorsi, ci siamo recati al Parco Urbano di Via Panoramica e, con grande dispiacere, abbiamo trovato i cancelli chiusi. Eppure il cartello (vedi foto in alto), posto all'ingresso del parco, indica chiaramente il periodo d'apertura: dal 1 aprile al il 31 ottobre. Ci saremmo aspettati almeno un avviso da parte dell'amministrazione per chiarire il perché della mancata apertura. Invece, nulla di tutto ciò! Ancora una volta, il verde pubblico viene negato ai sansebastianesi, che non possono usufruire di uno degli spazi verdi a loro più caro. 

sabato 14 aprile 2012

Cos'è l'Italia?


Nove fotografi dell’agenzia fotografica Magnum  documentano l’immagine dell’Italia di oggi. Nel frammento di video il lavoro di Paolo Pellegrin che propone i volti di 150 giovani e le loro voci.
I giovani sono il “Domani” del nostro Paese, ne rappresentano il futuro, eppure non tutti sembrano fiduciosi nel cambiamento e nelle prospettive offerte loro. Nel video rispondono ad un semplice quesito “Cos’è l’Italia?”.
Un’opera che fa riflettere e soprattutto rigira il quesito a chi ascolta. Voi giovani cittadini sansebastianesi e non cosa ne pensate? Cos’è l’Italia per voi?
La mostra “L’Italia e gliItaliani” si tiene a Napoli presso il Palazzo Zevallos Stigliano di Via Toledo fino al 24 giugno, l’ingresso è gratuito

venerdì 13 aprile 2012

Causa maltempo, rinviata l'escursione nel Parco nazionale del Vesuvio e la visita all'Osservatorio

Causa maltempo, l'escursione lungo i sentieri 8 e 9 del Parco nazionale del Vesuvio e la visita all'Osservatorio vesuviano, in programma per domenica 15 aprile, sono annullate. Le previsioni meteorologiche, come si evince dal grafico a lato (tratto dal sito ilmeteo.it), non sono delle migliori. A quanto pare, la pioggia non vuole darci tregua nemmeno questo week-end. Non preoccupatevi, però, l'appuntamento è rimandato solo di una settimana. Quindi, tenetevi liberi per domenica 22 aprile e dateci, come sempre, la vostra adesione, lasciando un commento a questo post oppure oppure inviandoci un'e-mail al nostro indirizzo di posta elettronica sansebastianonews@gmail.com

venerdì 6 aprile 2012

Domenica 15 Aprile, escursione nel Parco nazionale del Vesuvio e visita all'Osservatorio

Domenica 15 aprile 2012 è in programma la prima, e tanto attesa, escursione di primavera nel Parco nazionale del Vesuvio. Nello specifico si tratterà di una passeggiata lungo il sentiero numero 8, meglio noto come "Il trenino a Cremagliera", e lungo il sentiero numero 9, detto "Il fiume di lava". Tra un sentiero e l'altro visiteremo il museo dell'Osservatorio vesuviano. Ma andiamo con ordine. Il punto d'incontro è fissato alle ore 09:15 in Piazza Belvedere a San Sebastiano al Vesuvio. Da lì ci dirigeremo fino a Via Panoramica, dove a monte della strada parcheggeremo le vetture. A quel punto solo una sbarra in ferro, posta nel piazzale, a quota 330 mlsm, ci dividerà dal punto di partenza per la nostra escursione. 
Il sentiero n.8, "Il trenino a cremagliera", della lunghezza complessiva  di 1,63km, presenta un tratto iniziale, in prevalenza, asfaltato e lastricato. A quota 400 mslm, dopo circa 800metri, imboccheremo il vero e proprio sentiero, immerso nella vegetazione, e giungeremo alla meta d'itinerario, a quota 550 mslm, dopo circa un'ora di cammino. Interessante l'opera d'ingegneria idraulica, nella fattispecie un pozzo, risalente all'epoca borbonica, presente in loco. Da lì, poi, imboccheremo un breve sentiero, posto sulla nostra destra, che ci condurrà sulla provinciale del Vesuvio.
Una volta giunti sulla strada provinciale - che da Ercolano conduce al Vesuvio - percorreremo un tratto di strada asfaltata, dirigendoci verso l'Osservatorio vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo, fondato nel 1841 da Ferdinando II di Borbone, posto sul Colle del Salvatore, a quota 608 mslms. Arrivati all'ottocentesca struttura, accompagnati da una guida visiteremo lo splendido museo (l'accesso è gratuito), destinato alla conservazione delle preziose collezioni mineralogiche, strumentali e artistiche, oltre che di una ricca biblioteca storica. Al termine della visita, della durata di circa 90 minuti, lasceremo l'Osservatorio per dirigerci verso il sentiero, che percorreremo a ritroso fino allo slargo a quota 550 mslm.
Da lì imboccheremo il sentiero n.9, "Il fiume di lava", della lunghezza complessiva di 690 metri, fino alla colata di lava dell'ultima eruzione del marzo1944. La colata oggigiorno è, interamente, colonizzata dal lichene autoctono stereocauolon vesuvianum, che dona al fiume pietrificato il caratteristico colore argenteo. L'intero percorso non è lungo, poco più di 4km, e la difficoltà è medio-facile. I tempi di percorrenza si aggirano intorno alle 3 ore e mezza. Vi consigliamo di indossare: pantaloni comodi, t-shirt (o camicia), scarpe da escursionismo e di portare con voi un bastoncino telescopico da trekking per i tratti dalla pendenza più accentuata. Non dimenticate l'acqua e la colazione a sacco. 
Chiunque volesse partecipare all'escursione di domenica 15 aprile, può contattarci al nostro indirizzo e-mail sansebastianonews@gmail.com o più semplicemente rispondere con un commento al post. 

mercoledì 4 aprile 2012

Un nuovo "contributo" che suscita polemiche

L'ingresso del cimitero
Nelle ultime settimane, a finire sotto i riflettori della discussione  politica locale,  l’operato del “Consorzio Intercomunale Dei Servizi Cimiteriali”. Dal Popolo di San Sebastiano Manzo Sindaco piovono accuse di inefficienza e di cattiva amministrazione. Alla base delle proteste, cui sono seguite petizioni domenicali, la richiesta di un contributo di 15 € avanzata dal Consorzio  ad ogni cittadino che possegga un loculo/tomba presso la struttura cimiteriale. La cifra, richiesta come canone di manutenzione e pulizia, ha l’aria di una vera e propria “tassa annuale" ritenuta illegittima e dalla finalità poco chiara. Per sostenere le  accuse di illegittimità, Manzo ritiene che l’approvazione del contributo in fase di bilancio sia avvenuta senza una precedente discussione da parte dell’Assemblea del Consorzio e che l’incarico di manutenzione ordinaria e pulizia del cimitero sia già regolarmente affidato in appalto ad una ditta esterna. A suscitare polemiche non solo il canone di 15 euro,  ma anche, in alcuni casi, la richiesta di cifre ben più onerose, fra i 500 e gli 800 euro.
Dai manifesti affissi da Manzo il sospetto che il canone serva a bilanciare la morosità, nei confronti del Consorzio,  di alcuni comuni aderenti allo stesso, in primis quello di San Sebastiano al Vesuvio, e a garantire  il compenso  dei consiglieri d’amministrazione.  
Il Consorzio -  Il  “Consorzio Intercomunale Dei Servizi Cimiteriali” nasce il 3 aprile del 1995. La convenzione fu stipulata fra gli allora Sindaci dei Comuni di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma con lo scopo di garantire una gestione comune del cimitero che evitasse le inefficienze di una gestione non associata. All’epoca i Comuni sopracitati facevano già parte del Consorzio Cimiteriale, Cercola, San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, nato nel 1961. Alla base del neonato consorzio un nuovo statuto e nuovi organi di controllo.
Il Manifesto - 
Il consorzio si difende dalle accuse. Lo fa pubblicamente rivolgendosi alle famiglie e  smentendo le parole apparse sui manifesti affissi nei comuni interessati.  Il canone di 15 euro a loculo/tomba, deciso dall’amministrazione consortile con delibera N°1/2011, riguarda effettivamente la manutenzione per i loculi e le tombe in concessione nel cimitero. Non si tratterebbe però  di una tassa, ma di un canone stabilito per accrescere la partecipazione collettiva alla gestione degli spazi cimiteriali. Il pagamento di 500/800 euro è invece richiesto ai concessionari dei loculi fatiscenti e pericolanti, procedimento questo avviato nel 2008 dalle autorità competenti che posero sotto sequestro alcune aree cimiteriali ritenute non idonee alla pubblica incolumità. 
Insomma, che la propaganda politica abbia prevalso nelle domeniche in piazza e sui manifesti affissi, questo è evidente. Al di la della strumentalizzazione politica però, le spiegazioni fornite dal consorzio risultano incomplete. Resta da capire se la “tassa” o “canone” sia nei fatti legittima e restano i dubbi avanzati dal Popolo di San Sebastiano-Manzo Sindaco che annuncia l'intenzione di ricorso presso le competenti autorità.

domenica 1 aprile 2012

Via Panoramica, inquinamento da coppietta

Più volte sulle pagine del blog ci siamo occupati di Via Panoramica e della grande quantità di rifiuti sversati ai margini della carreggiata soprattutto dalle coppiette che, in special modo nelle ore serali, affollano la parte alta della suddetta arteria, spingendosi anche oltre la sbarra metallica ed in certi casi fin sopra le colate laviche. Fazzoletti, preservativi, cartoni di pizze e lattine vuote sono solo alcuni dei rifiuti scaricati dalle auto in sosta. E'uno spettacolo vergognoso a cui non ci abitueremo mai e che denunceremo sempre con la stessa veemenza! La porta d'accesso alla sentieristica del Parco nazionale del Vesuvio, meta di numerosi escursionisti, meriterebbe maggiore attenzione da parte di tutti, mentre è sporca e degradata, come la più squallida delle periferie.
Le soluzioni- Nel corso degli anni, si è tentato di trovare una soluzione definitiva all'annoso problema. Dal divieto di sosta permanente posto su entrambi i lati della carreggiata - fatto rispettare solo sporadicamente dalla polizia municipale di San Sebastiano al Vesuvio, e che penalizza, comunque, i fruitori dei sentieri - all'introduzione di telecamere di videosorveglianza, richieste da più parti e mai installate, fino alla posa di un cordolo spartitraffico, ipotesi avanzata in un post dello scorso anno, per dividere i due sensi di marcia e che impedirebbe di fatto la sosta delle vetture. 
La locandina- Nel febbraio del 2006, l'allora Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio Amilcare Troiano lanciò una campagna di sensibilizzazione rivolta ai più giovani, invitandoli ad usare, dopo l'effusioni amorose, i cestini dei rifiuti. Per l'occasione vennero stampate numerose locandine in vernacolo (qui a lato) con l'ironica scritta: "Dopp' nu vas', na pizza e na carezza, arricurdateve d'ausà 'o bidone d' 'a munnézza". Ovvero: "Dopo un bacio, una pizza e una carezza, ricordatevi di usare il bidone per l'immondizia". Le suddette locandine furono affisse nelle scuole, nei pub, nei bar e nelle discoteche della zona vesuviana, ma non lì dove sarebbero state più utili, ossia nei luoghi, come Via Panoramica, dove si consuma l'amore nascosto.
Insomma, basterebbe un minino di buon senso e di educazione per preservare le bellezze naturali del Parco nazionale del Vesuvio, il nostro Parco.