mercoledì 11 gennaio 2012

Il Parco non va a rotoli, ma a rotelle!


L’attività di realizzazione dei lavori pubblici di importo superiore ai 100.000 Euro si svolge sulla base di una programmazione triennale e di suoi aggiornamenti annuali. Il programma triennale consiste nella sintesi degli obiettivi e delle esigenze dell’amministrazione; esso è redatto sulla base di studi di fattibilità ed analisi dei bisogni dell’ente ed in particolare individua le opere da realizzare, specificando le caratteristiche delle stesse.
Prendiamo visione della programmazione triennale redatta dall’ufficio tecnico, Servizio Lavori Pubblici,  del comune di San Sebastiano al Vesuvio. Fra gli interventi che si intende realizzare nel corso dell’anno corrente balza all’occhio la costruzione, nel Parco Urbano di via Panoramica, di una pista di pattinaggio a rotelle amovibili. La pista, di dimensioni m.30 x m.15, dovrebbe sorgere al centro del Parco Urbano e, per renderla utilizzabile in tutte le condizioni atmosferiche, essere coperta con un capannone a volta di m.16 x m.36 realizzato con struttura in acciaio. Le esigenze alla base di tale progetto sono legate all’intento di ricavarne uno spazio utilizzabile per manifestazioni ed eventi in generale, che possa allo stesso tempo incrementare il segmento turistico interessato allo sport.
Le prospettive future del Parco Urbano sembrano così delineate: la parte superiore sarà, probabilmente, occupata da un nuova chiesa, con annesso uno spazio utilizzabile per manifestazioni ed eventi, negoziato e condiviso con  la Curia in cambio della cessione del suolo, la parte centrale con una pista di pattinaggio coperta, concorrenziale, in alcune intenzioni, allo stesso spazio concordato con l'ente religioso. L’opera costerà 200.000 Euro e richiederà l'acquisizione del nulla osta urbanistico ed ambientale.
Possibile che a tutto si pensi per il Parco Urbano, vanto sui manifesti natalizi dell’Amministrazione corrente, tranne  che a riaprirlo subito ai cittadini ripristinando, lì dove necessario, le condizioni di sicurezza?
Possibile che non si sia capaci di pensare allo stesso come ad un parco appunto e cioè uno spazio da vivere, dedicato al passeggio ed allo sport all’aria aperta, alle aree gioco gratuite in cui i genitori possano accompagnare i loro piccoli, interessi privati a parte ? 

Intanto la preoccupazione che all’eventuale pista di pattinaggio possa, nel corso degli anni,  toccare il destino delle altre strutture pubbliche finite nella mani private è tanta. Troppe le questioni ancora irrisolte partendo dalla piscina comunale e finendo al Vecchio Municipio di via Roma, passando per via Cortiello.
Un tempo era la Piazza Belvedere ad essere fregiata del titolo di pista di pattinaggio, e nessuno mai avrebbe pensato che potesse essere riconvertita un giorno, così come è accaduto oggi, in una pista del pattume. Insomma, se ci fosse l’esigenza per i cittadini ed i turisti di pattinare, le struttura di certo non mancano, tendostruttura di via Falconi in primis.
Occorre evidenziare, ad onor di cronaca, che il recupero e la riqualifica del Parco Urbano sono previsti, ma solo nella programmazione del terzo anno, così come pure altri importanti interventi sul territorio che speravamo di vedere in cantiere per il 2012. Auspichiamo che quella di rimandarli, sia una scelta più legata a questioni di carattere  tecnico e di bilancio che politiche, ma lasciateci il beneficio del dubbio. 

6 commenti:

  1. La pista di pattinaggio, previsto dal programma triennale, è una di quelle opere di cui, a mio avviso, di cui si potrebbe fare tranquillamente a meno. L'amministrazione avrebbe dovuto piuttosto concentrare le esigue risorse economiche per recuperare le aree del paese lasciate all'incuria e al degrado, come lo stesso parco urbano (fruibile solo per pochi mesi l'anno).

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  2. ma soprattutto altro cemento e nessuno spazio verde per i bambini del territoriio..e tutto questo in un parco nazionale è più che ridicolo.

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  3. Certamente colpisce la assoluta mancanza di aree gioco in un luogo tanto rinomato per il suo verde urbano. Si parla, se non erro, di 4 alberi per ogni cittadino. E'un vero peccato che la villa sia chiusa e, dalla sensazione che ho passandoci all'esterno, completamente abbandonata.
    Lorenzo

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    1. Quattro alberi per ogni cittadino, quindi facendo un rapido calcolo...circa 40.000 alberi per ogni sansebastianese. Onestamente, credo che il dato sia da rivedere al ribasso. Negli ultimi anni, infatti, si è proceduto al taglio, spesso indiscriminato, di numerosi pini (la specie più diffusa sul nostro comune) e mai rimpiazzati con altre essenze, fatta eccezione per Via Plinio. E vogliamo delle piante lasciate morire per l'assenza d'acqua?

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  4. IO POSSO DIRE CHE SICURAMENTE UN PROGETTO SENZA FUTURO SONO 20 ANNI CHE DICONO CHE COSTRUIRANNO UNA PISTA DI PATTINAGGIO UN SOGNO CHE NON DIVENTERà MAI REALTà MA TANTO PER DIRNE UNA A CHI DICE CHE SIA UNA COSA INUTILE......SONO 2O ANNI CHE Cè UNA SCUOLA DI PATTTINAGGIO A ROTELLE CHE ASPETTA UNA MIGLIOR STRUTTURA CHE NON HA MAI AVUTO IL SOSTEGNO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE SI OCCUPA SOLO DEI SOLITI SPORT CALCIO E BASKET BèH VI ASSICURO CHE CI SONO UN CENTINAIO DI RAGAZZE E RAGAZZI CHE ASPETTANO QUESTA PISTA DA ANNI SAREBBE UN SOGNO PER LORO AL MOMENTO ANCORA NEL CASSETTO...

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  5. le strutture per il pattinaggio amatoriale o agonistico mancano eccome non esiste un palazzetto villa o tendostruttura che abbia una pavimentazione adatta e nessuno mai ha cercato di fare dei lavori di riqualificazione che dessero la possibilità di praticare questo sport..... forse non molti sanno che ci sono pavimentazioni polivalenti come il parquet e altre che permetterebbero sulla stessa superficie di praticare più e più sport e invece l'amministrazione comunale non lo fa apposta e rema contro questa specialità non si sa perchè o si?!...bèh per chi si preoccupa tanto il progetto come diceva anonima non andrà in porto di certo quindi tutti tranquilli!!!!

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