mercoledì 25 novembre 2009

Vandali imbrattano il centro di San Sebastiano

Muri, saracinesche, arredo urbano...niente è sfuggito alla furia dei vandali che in questi giorni hanno colpito con le loro bombolette spray numerose superfici del centro di San Sebastiano. Il tutto è avvenuto alla luce del sole e, come detto sopra, in zone centrali del paese. I luoghi più colpiti sono stati piazza R. Capasso (muri e panchine), piazza della Concordia (muri, colonne e saracinesche), via della Scalea (muri e pavimentazione della scala) e via Plinio (muri, una panchina, vetrina vuota di un negozio). Qualche scritta si conta anche in viale del Progresso (muri e saracinesche) e in via Leonardo Da Vinci (sulla abitazione di un agente della polizia municipale) . Le scritte realizzate sono decine e sono sempre opera delle stesse teste calde. Le tags rivelano l'incertezza nella scrittura e collocano questi vandali nella fascia d'età giovanile (ciò, poi, mi è stato confermato da un vigile urbano che li aveva quasi acciuffati). $UB, N2O, SKIM utilizzano la bomboletta spray di colore rosso, ADES preferisce, invece, il nero. La settimana scorsa sono apparse le prime scritte, le ultime ieri mattina. Probabilmente nel momento in cui posterò quest'articolo ne avranno già realizzate altre. Stamattina, armato di macchina fotografica, ho deciso di documentare questo scempio. La maggior parte delle superficie in muratura imbrattate erano state riverniciate di recente. Un intero paese può mai essere ostaggio di pochi individui che non hanno alcun rispetto per il bene comune. La loro forza, però, nasce proprio dall'indifferenza dei miei concittadini. che spesso fingono di non vedere, e dallo scarso controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine. Comunque mi auguro che quanto prima i responsabili siano individuati e condannati ai lavori sociali, il migliore sarebbe proprio quello di ripulire tutte le superfici deturpate. Ora vi lascio al potere delle immagini.

lunedì 23 novembre 2009

San Sebastiano, via Degli Astronauti attende una soluzione

Questo è il titolo dell'articolo, a firma di Ciro Teodonno, pubblicato ieri, 22/11/09 sul quotidiano online Il Mediano. Le radici dei pini marittimi, il manto stradale sdrucciolevole e i recenti lavori per l'adeguamento delle linee elettriche, hanno reso la via in questione un colabrodo. A coronare il tutto un’illuminazione inadeguata a causa degli impianti obsoleti coperti, oltretutto, dalle folte chiome dei pini. Inoltre, i sampietrini dei marciapiedi e i cordoli in basalto che li delimitano, sono instabili e non resistono alle violenti piogge. L'articolo, poi, ci permette di riflettere sul come debbano essere investiti i fondi comunali e qui riporto integralmente uno stralcio dell'articolo: "Ci chiediamo però se non fosse stato più opportuno investire, i sempre carenti fondi, nella sistemazione di parte della viabilità della cittadina vesuviana invece di destinarli alle recenti manifestazioni delle giornate della legalità". Questa domanda sarebbe opportuno girarla ai diretti interessati, nella speranza che nel prossimo futuro si guardi maggiormente al benessere dei cittadini, garantendo Loro strade e marciapiedi sicuri. Cliccate qui per leggere l'articolo e visualizzare la ricca galleria fotografica.

martedì 17 novembre 2009

Strade al limite della praticabilità sia in centro che in periferia

Riporto integralmente l'articolo pubblicato da Carmine De Cicco sul numero di novembre del quindicinale d'informazione, Il paese futuro
"Nonostante i recenti lavori di manutenzione e ristrutturazione del manto stradale e dei marciapiedi, la situazione delle vie di San Sebastiano non è certo rosea. In numerose strade sono presenti falle e crepe, l'asfalto è sconnesso, gli spazi destinati ai pedoni sono irregolari e malridotti, la segnaletica, sia orizzontale che verticale è insufficiente. Un esempio è via Leonardo da Vinci alle spalle della Casa Comunale, che presenta marciapiedi rialzati e pericolosi, a causa delle radici di pini che costeggiano la strada e, crescendo, fanno alzare asfalto e cordoli. C'è poi via della Scalea, proprio sotto al Comune, con grosse buche e asfalto in pessime condizioni. Ma nemmeno l'altrettanto centrale via Falconi, ai cui lati sorgono gli istituti scolastici del Paese, se la passa tanto bene, a causa di fossi e manto stradale irregolare. Dove il manto è in regola, poi talvolta ci sono problemi, come in via Marconi, che è stata interessata dagli ultimi lavori di restyling, ma non da quelli per l'apposizione di segnaletica orizzontale, che manca. A proposito di segnaletica, c'è poi da registrare la questione di via Panoramica, situata lontano dal centro. La strada conduce al Parco Nazionale del Vesuvio e ad un sentiero pedonale che si arrampica lungo le pendici del vulcano. Chi voglia farvi una passeggiata è però costretto a fermare la propria auto ben prima che il percorso pedonale cominci, a causa del divieto di sosta prescritto su entrambi i lati della carreggiata, anche per ovviare al problema delle coppiette che di notte si appartano, bloccando il traffico e deturpando l'ambiente. E così, per pagare il piacere altrui, i volenterosi escursionisti sono costretti ad allungare la propria marci. La beffa, oltre al danno".
A quanto pare anche i quotidiani locali si sono finalmente accorti che a San Sebastiano al Vesuvio non è tutto oro quello che luccica. L'articolo traccia in maniera chiara i problemi che affliggono alcune vie del paese, siano esse centrali o periferiche, e di cui mi sono occupato anch'io qui sul blog.
Vorrei fare solo un paio di precisazioni:
1)A via Marconi è stata finalmente realizzata la segnaletica orizzontale, ma sono trascorsi ben 6mesi dai lavori di rifacimento del manto stradale.
2)Il divieto di sosta che vige sul tratto finale di via Panoramica dovrebbe essere applicato solo nelle ore serali - quando le coppiette sostano ai bordi della carreggiata, rendendo oltretutto difficoltoso il passaggio delle auto dirette ai ristoranti della zona - e non per l'intero arco della giornata.