lunedì 30 gennaio 2012

Botta e risposta "cartellonistico"

Riprende la lotta a suon di manifesti accusatori. A fare bella mostra, dalla giornata di venerdì 27 il manifesto del Partito Democratico di San Sebastiano (PD) che risponde, punto per punto, ai quesiti esposti dal Popolo di San Sebastiano Manzo Sindaco (PDSS). Gli argomenti sono ormai noti agli interessati ai lavori dell’Amministrazione corrente, ma non solo, e nei mesi sono diventati dei veri e propri cavalli di battaglia dell’opposizione del PDSS guidata da Manzo. Si va dalla Caserma dei Carabinieri, che sembra sia destinata, a meno di colpi di scena, allo sfratto dal territorio sansebastianese, alla questione degli immobili e della piscina comunale. Sono temi di sicuro interesse popolare, il confronto sui quali non merita di essere ridotto ad un botta e risposta “cartellonistico”: per questo c’è l’aula consiliare.
Sarebbe stato più logico e più onesto discutere, le questioni poste dall’opposizione, nel consiglio comunale dell’11 gennaio che invece è stato invalidato a causa proprio della mancanza di tutti gli esponenti di maggioranza.
Non poteva mancare anche un manifesto a firma di Rifondazione Comunista, partito rappresentato dal Consigliere Comunale Natale Di Bernardini.
Il Consigliere ribadisce l’importanza democratica del Consiglio Comunale, sede istituzionalmente adeguata per la risoluzione delle problematiche che riguardano tutti i cittadini e le cittadine, definendo inqualificabile il comportamento della maggioranza che lo ha evaso per ben due volte nell'arco di 6 mesi.
Citiamo una frase "gridata" sul manifesto del PD e di dubbio gusto: "qui è il Bue che chiama cornuto l’Asino”, che allude al tormentato rapporto della maggioranza retta da Capasso con l'opposizione guidata da Manzo, rimandando a ben altri toni ed a ben altri proverbi le nostre speranze di cambiamento.

1 commento:

  1. Concordo in pieno, il confronto politico deve avvenire nelle sedi opportune, ossia l'aula consiliare!

    RispondiElimina