Chi percorre Via Falconi, strada provinciale di fondamentale importanza per la viabilità urbana del nostro Comune, ha l'impressione di trovarsi su una mulattiera, a causa del manto stradale disastrato. Cunette, avvallamenti, rattoppi sono un costante per l'intera lunghezza della strada, che costeggia ben tre plessi scolastici. Recentemente la Provincia di Napoli è intervenuta per il rifacimento del manto stradale in numerose strade provinciali di San Sebastiano al Vesuvio (vedi post) e nella limitrofa Massa di Somma, ma stranamente non in Via Falconi. Per quale motivo? Secondo quanto riferito da Gennaro Manzo, leader dell'opposizione in consiglio comunale, al quotidiano Il Secolo Nuovo: "la Provincia avrebbe informato il Sindaco Capasso dell’impossibilità di stendere il tappetino di asfalto su una strada che, ormai, dovrebbe essere fatta daccapo per le condizioni in cui si trova. Il Sindaco, anziché correre ai ripari e studiare come risolvere il problema, avrebbe preferito pagare la consulenza ad un proprio tecnico di fiducia, un agronomo, il quale, nella propria relazione, ha scritto che si sarebbero potute tagliare le radici dei pini sconfinate nella carreggiata, e, quindi rifare la strada. Il risultato di tale superficiale soluzione al problema, sarebbe stato quello che la Provincia avrebbe ritenuto del tutto inadeguata la relazione tecnica e, pertanto, ha escluso Via Falconi dal progetto di manutenzione. In quanto il taglio delle radici dei pini avrebbe causato la loro caduta, creando grave pericolo per gli studenti, i pedoni e gli automobilisti". Da qualche giorno, poi, in Via Falconi sono comparse delle strisce bianche oblique per delimitare a destra e a sinistra la carreggiata, così ridotta ad una sola corsia di marcia. In questo modo, forse, si spera di convogliare tutto il traffico veicolare al centro della carreggiata, ritenuta meno pericolosa. Il segnale di pericolo strada deformata e quello di limite massimo di velocità 30 km/h, comparsi nei mesi scorsi, completano il triste quadro di Via Falconi.
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