lunedì 28 novembre 2011

Lilith non ci sta a tornare nel silenzio. Un Flash Mob per ...


Domenica 27 Novembre. Alle 11:30 sono sulle scale della chiesa di San Sebastiano al Vesuvio. Aspetto i ragazzi dello sportello antiviolenza Lilith. Arrivano dopo poco, maschere e cartelli alla mano, fra loro anche una bambina. Sono intenzionati a lanciare un messaggio forte, che lasci un segno nei cuori e faccia riflettere chi è in piazza per la solita routine. Ornella, Barbara, Gina, Vera ….., parlano, si organizzano, decidono di attendere l’uscita della gente dalla chiesa e di promuovere, per il momento, l’iniziativa sul piazzale che costeggia i porticati di via Plinio. Si posizionano ed il silenzio è rotto dal suono di un fischietto. Con un movimento secco le maschere sono calate sul volto ed i cartelli tenuti saldi e mostrati al pubblico. Si sentono i primi brusii, quelli di chi si chiede cosa stia accadendo, di chi prova terrore per quelle maschere tanto tetre e scomode, che di certo non lasciano indifferenti. “Nessuna violenza nasce dall’amore”, “Finchè la morte non vi separi [?]”, “Questo corpo è mio, non si tocca, non si viola, non si uccide”. I messaggi scritti sui cartelli sono forti, di quelli che gelano il sangue nelle vene. Passano pochi minuti e di nuovo il suono di un fischietto sopraggiunge prepotente. Segue un urlo “Esci dal silenzio!” rivolto a tutte coloro che le violenze le subiscono davvero, fra le mura domestiche, sul posto di lavoro. Le maschere, emblema di chi si nasconde per paura, di che tace impietrita dinanzi alla violenza, sono così rimosse mostrando i volti decisi dei tanti che hanno preso parte all’iniziativa. Il messaggio è un chiaro invito ad uscire dalla solitudine, al coraggio che solo la comprensione e l’amore possono dare.
Parlo con alcune operatrici, mi raccontano il lavoro fatto da quando il centro è stato inaugurato. Sono passati solo due anni eppure oltre 60 donne si sono rivolte allo sportello Lilith. Un numero che a me sembra davvero elevato ed evidenzia l’importanza di tale strumento sul nostro territorio. Subito emergono le preoccupazioni per il futuro. Un’operatrice mi spiega che la copertura economica, assicurata dal finanziamento che ha dato vita al centro antiviolenza, ne garantisce la sopravvivenza fino a marzo del 2012. A gennaio sarà interrotto il pagamento delle operatrici ed il centro dovrà reggersi con il solo supporto volontario. Se non arriveranno altri fondi la chiusura sarà inevitabile. In questi mesi la caccia a nuove risorse ha visto la partecipazione di Lilith ad una serie di nuovi bandi. La speranza è quella di vincerne qualcuno. Mi viene spiegato che non esiste un fondo per le donne vittime di violenza, contrariamente a quanto accade per le vittime di incidenti stradali o di camorra. Dunque gli sportelli sono costretti a finanziarsi attraverso la partecipazione ai bandi. Una situazione che accomuna tutti i centri antiviolenza della Campania. Eppure sembra che le risorse ci siano, arrivate dalla comunità europea, ma bloccate dalla Regione. Soldi che attendono, probabilmente, di essere investiti.
Al suono della campana, che annuncia la fine della messa delle 13, il gruppo si porta compatto all’esterno della chiesa. Inizia la fase conclusiva del Flash Mob contro la violenza sulle donne, il primo della storia sebastianese. Ancora una volta stupore, curiosità, negli occhi dei tanti passanti in auto ed in quelli di chi esce dalla messa domenicale. Non sono mancate le polemiche, suscitate da un cartello sul tema dell’aborto apparso scomodo ai più. Una domenica di riflessione insomma, per ricordare che il 25 novembre ricorreva la giornata della violenza contro le donne, che Lilith non ci sta a tornare nel silenzio. Foto - Video.

44 commenti:

  1. Libere e indecorose,sempre.

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  2. Mi chiedo se l'esposizione dei striscioni contro l'aborto a Massa sia una conseguenza a questo flash mob o solo una coincidenza.

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  3. non sapevo che fosse già arrivato carnevale...complimenti per le maschere davvero carine..che manifestazione ridicola fate proprio PENA!
    antonio

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  4. Salve Antonio, trovo il suo commento piuttosto offensivo e sarei tentato di rimuoverlo. Probabilmente non ha neanche letto il post o se l'ha fatto non ha capito nulla. Spero ci ripensi e chieda scusa alle tante operatrici che lavorano quotidianamente accanto a donne vittime di violenze. Consideri che spesso si tratta di un impegno volontario, condotto da chi ha deciso di non sprecare inutilmente il proprio tempo libero, ma dedicarlo agli altri con amore e passione. Le consiglio di fare lo stesso, solo così potrebbe accorgersi quanto è inutile ed offensivo ciò che ha scritto.

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  5. @Antonio
    Se ti fanno pena, dovresti sostenerle economicamente, invece di criticarle in maniera del tutto gratuita.

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  6. Concordo con i due precedenti commenti, anche perché le opinioni si argomentano e le parole non si lanciano così senza ragione come sassi!

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  7. @ antonio: a me fai pena tu che non hai l'intelligenza e la sensibilità per capire una manifestazione a favore di uno sportello e di una giornata che sostiene le donne vittime di violenza degli uomini. chissà,magari non ti sei mai posto il problema o forse ti senti attaccato perchè sei il primo ad essere violento...dalle tue parole sicuramente non sembri una persona pacifica...
    @ arnau: non so nulla dei manifesti pro aborto a massa?puoi dirmi di più?

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  8. In realtà non ne so molto neanche io, mi incuriosiva la concomitanza. Se ne saprò di più ti terrò informata. Ciao

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  9. si grazie,attendo notizie!!!

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  10. Si parla sempre delle donne vittime di violenze bla bla bla e degli uomini? Nessuno ne parla mai! La violenza psicologica che fanno certe donne nei confronti degli uomini è di gran lunga peggiore. Mariti, padri di famiglia costretti a vivere sotto i ponti per colpa di queste perfide donne che hanno succhiato loro tutta la linfa. Di questi casi non se ne parla mai. Mi sembra in tutta onestà che siamo andati oltre la parità... sono sempre gli uomini che devono provvedere agli alimenti, sempre gli uomini che devono pagare per un matrimonio finito. E' ora di finirla con questo perbenismo, guardiamo in faccia la realtà. Le donne devono smetterla di piangersi addosso ed autocommiserarsi. Non mi sembra che hanno creato delle associazioni per padri, ed uomini vittime di violenza da parte di donne scellerate. Solo perchè si crede che l'uomo che essere umano inteso è più forte fisicamente rispetto ad una donna può subire tutto e la donna povera indifesa deve essere continuamente commiserata e difesa dalle autorità!!! Ma IN CHE STATO VIVIAMO? LA VOGLIAMO FINIRE!!!! SIETE RIDICOLI VOI MASCHI AD APPOGGIARE QUESTE STRONZATE E VOI DONNE A PIANGERE COME I POPPANTI. PRENDETEVI LE VOSTRE RESPONSABILITà DELLE SCELTE CHE FATE E NON ACCUSATE LA SOCIETA' E GLI UOMINI COME SE FOSSERO DEI MOSTRI SE NO QUESTA SOCIETà NON EVOLVERà MAIIIII!!!!

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  11. Caro Anonimo,
    sono dell’opinione che le generalizzazioni non facciano mai bene a nessuno, né a chi le riceve e neanche a chi le fa. Se le donne sono in prevalenza le destinatarie degli “alimenti” dei loro ex-coniugi, questo probabilmente accade perché purtroppo le donne, in questa nostra società, stentano ancora a emanciparsi dagli uomini e quasi mai per propria esclusiva volontà. Certo nel mondo ci sarà sempre qualcuno che prenderà la palla al balzo e ne farà di necessità virtù, approfittando della situazione contingente per non assumersi le proprie responsabilità, di uomo o donna che sia. Tutto ciò fa parte purtroppo della nostra natura umana e in migliaia di anni poco è cambiato e non credo quindi che puntare il dito sempre e solo sulle donne risolva il problema. L’emancipazione femminile non sarà mai una questione soltanto legata al gentil sesso ma riguarderà anche noi e i nostri stereotipi maschili, quelli che c’hanno relegato da sempre in ambiti specifici, molto più statici di quelli femminili. Io non so se lei parla per esperienza personale, ma anche se così fosse resta sempre la libertà di chi la pensa diversamente da lei e che meriterebbe quanto meno un po’ più di rispetto, come gliene si dà a lei.
    A un più costruttivo confronto

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  12. @ Ornella, rettifico l'informazione data sugli striscioni antiaborto. Il comune in questione era Pollena e non Massa come avevo affermato. Mi scuso a riguardo.
    Ciao

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  13. La retorica degli uomini che subiscono violenza dalle donne è più che vecchia,e anche un pò ridicola...La violenza di genere è stata definita tale dall'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA',e non mi pare poco. «Parlare di violenza di genere in relazione alla diffusa violenza su DONNE significa mettere in luce la dimensione “sessuata” del fenomeno in quanto manifestazione di un rapporto tra uomini e donne storicamente DISEGUALI che ha condotto gli uomini a prevaricare e discriminare le donne» e quindi come «uno dei meccanismi sociali decisivi che costringono le donne a una posizione subordinata agli uomini», così come viene rilevato nell'introduzione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'eliminazione della violenza contro le donne,aldilà delle stronzate che dici tu la violenza alle donne solo da pochi anni è diventato tema e dibattito pubblico, mancano politiche in contrasto alla violenza alle donne, ricerche, progetti di sensibilizzazione e di formazione. Se le donne vivessero in un paese che non le discrimina non avrebbero bisogno degli alimenti, e non mi poare che i giudici facciano finire i mariti sotto i ponti, si basano sugli stipendi dichiarati,semplicemente...Aldilà di quello che dici tutte le ricerche compiute negli ultimi dieci anni dimostrano che la violenza contro le donne è endemica,nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo. Le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali, e a tutti i ceti economici. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, almeno una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un UOMO nel corso della sua vita, trovami dei dati simili di violenza sugli uomini da parte delle donne se ci riesci. Da quando le donne stuprano,ammazzano o piocchiano i loro compagni??? Il rischio maggiore sono i familiari, MARITI e PADRI, seguiti dagli AMICI: vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi.Se non esistono sportelli antiviolenza per gli uomini è perchè gli uomini non vengono violentati o abusati o picchiati dalle donne,è molto semplice super genio anonimo.Fin quando esisteranno uomini che la pensano come te il problema non si risolverà mai,ma per fortuna non sono tutti così.

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  14. Dal tuo modo di parlare sei, evidentemente, una finta femminista faziosa e probabilmente una lesbica repressa oltre che comunista! E' una scusa vecchia quanto il mondo che le donne sono deboli ed indifese (quasi foste handicappate) passate sempre per le povere vittime della situazione cercate sempre consensi negli altri: istituzioni, associazioni e chi più ne ha più ne metta. Le donne hanno i mezzi e le potenzialità per liberarsi da questi clichè ma evidentemente vi fa comodo essere commiserate. Sarete sempre inferiori a noi uomini fin quando ragionerete così. Cercate di evolvervi un pò.
    Grazie a voi "donne" tutta l'Italia è venuta a conoscenza del bunga bunga... come la giudichi Ruby Rubacuori o Nicole Minetti? Sono anche loro delle povere vittime di noi uomini?...
    Sono le donne a scegliersi uomini sbagliati, non gli viene imposto di mettersi con ubriaconi o galeotti quindi se lo fanno dopo devono assumersi le loro responsabilità senza dare sempre la colpa agli altri.
    Sei andata giù pesante con le parole senza conoscermi e questo fa di te una persona anche molto scostumata.
    Per fortuna ci sono donne migliori di te.

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  15. @Antonio/Anonimo,
    Senti Antonio, le tue opinioni non mi piacciono è te l'ho detto nel post precedente, ma fatto sta che mi piace confrontarmi, anche con chi la pensa diversamente da me, anche perché non sono persona presuntuosa. Altra cosa è però il linguaggio e il metodo da te usato. Perché sei stato volgare e hai iniziato per primo a rivolgerti con termini offensivi nei confronti di Ornella. Se hai opinioni da supportare fallo! Ma con decenza, altrimenti potremmo pensare che ragioni più con lo stomaco che con la tua testa, per non parlare di altri attributi. Ti prego quindi di moderare il linguaggio e di seguire una conversazione basata più sui fatti che sulle offese e le pretenziose etichettature da te usate.
    Buona conversazione.

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  16. @Antonio
    Condivido pienamente la parole di Arn@u invitandoti ad utilizzare un linguaggio più rispettoso, sul nostro blog non sono ammesse offese. Se vuoi continuare a confrontarti fa pure, ma cambia tono e scusati con Ornella. In caso contrario possiamo benissimo fare a meno di te. Saluti

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  17. Mi sembra di stare a scuola, io nn mi devo scusare proprio con nessuno
    1 perchè nn ho offeso
    2 perché sono libero di dire quello ke voglio. Ringraziando a Dio siamo in un paese libero e nn in una dittatura comunista.
    Sempre x ornella: chi l'ha uccisa Sarah Scazzi?
    Invece di dire frignacce informati prima.
    Sempre x ornella: Ti dice qualcosa Erika de Nardo?

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  18. Pur dissentendo totalmente da quanto da te detto, possibilmente lasciando Dio da parte da queste nostre amenità, noto che stavolta ti sei contenuto nel linguaggio. Per cui ti rispondo a riguardo.
    Ma certo che siamo in un paese libero ma ti faccio notare che la tua libertà non deve sovrastare quella degli altri, a meno che la tua idea di libertà non coincida sul -faccio quello che mi pare e piace-, molto in voga di questi tempi. Altrimenti, da bravi professori allora ti bacchetteremo, perché anche noi viviamo in un paese libero ma quello del diritto e non della prepotenza.
    Detto questo, potrei farti tanti esempi, opposti ai tuoi, di donne vittima di soprusi, ma uno su tutti, secondo me emblematico, racchiude il nocciolo della questione ed è quello di Teresa Buonocore. Una mamma uccisa solo perché aveva denunciato chi insidiava la figlia. Uccisa da due uomini (si fa per dire!) mandati da un uomo, che mostrava tendenze poco pulite nei confronti di una minorenne e ho detto tutto!
    Ora è vero che viviamo i tempi del bunga-bunga, da te accennato, e quindi farsela con le ragazzine è di moda, ma da padre di figlia questo mi fa letteralmente schifo! Per cui, come vedi, viviamo in un contesto dove è ancora lecito usare violenza verso le donne e sentirsi tanto in diritto di farlo da ritenere opportuno uccidere quelle che si ribellano a questo stato delle cose. Secondo il Rapporto Eures 2007 sull’omicidio in Italia, sono state 103 le donne, tra i 16 e i 44 anni, uccise nell’ambito familiare, con una media di un delitto ogni 96 ore (fonte Polizia di Stato) e mi limito solo a quello che accade entro le mura domestiche perché altrimenti non la si finirebbe più.
    Ti invito quindi a non personalizzare la cosa e di non vedere solo quello che ti fa più comodo vedere.
    Un saluto

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  19. Io dico quello che voglio e dovete smetterla di fare gli avvocati difensori di questa ornella, anche se è una donna può benissimo difendersi da sola, state continuando nel processo di sminuire le donne.
    Come siete ipocriti sembrate tanti professori.
    Non mi dovete insegnare proprio niente conosco la storia meglio di voi 3 messi insieme.
    La violenza appartiene anche al genere femminile mettetevelo nel cervello. Solo che la differenza sta nella forza: la donna utilizza altre tecniche per esercitare le violenze.
    Qualcuno si ricorda del delitto di Cogne? Mi sembra che Annamaria Franzoni abbia avuto la massima pena per l'omicidio del figlio e quel povero fesso del marito se la difendeva in tutti i modi. Aprite gli occhi e smettetela con queste cazzate.

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  20. Io sarei la scostumata?mi ha dato della lesbica repressa e della finta femminista, non mi pare che tu sia una persona educata...Femminista e lesbica per me non sono insulti, e non starò qui a discutere delle mie preferenze sessuali, nelle quali non rientrano certamente i TROGLODITI come te...Le donne non sono vittime e sanno difendersi da sole, soprattutto quando ad aiutarle ci sono altre donne come noi che le aiutano ad uscire dal silenzio in cui troppo spesso sono costrette data la società maschilista e cieca in cui viviamo (tu sei un esempio lampante). Mi dispiace doverti dare questa notizia, ma non sono tutti ubriaconi o pazzi gli uomini che ammazzano, stuprano o violentano le donne. Spesso sono persone "rispettabili", come te magari,chissà...E' ridicolo che tu metta sullo stesso piano un fenomeno culturale, politico e di massa come quello della violenza sulle donne con i delitti omicidi fatti da donne. Oltretutto mi fai nomi di delitti famosi, strumentalizzati dai media, e ora mi spiego perchè dici tutte queste stupidaggini, sai la tv non aiuta il cervello..Il fatto che ci siano delle donne che commettano omicidi o che compiano delle forme di violenza non significa che esista un fenomeno di violenza di massa su voi uomini, non mi pare che vuoi uomini abbiate mai dovuto lottare per il diritto alla parità, al lavoro, al divorzio, all'aborto. Anche le donne sono esseri umani e possono sbagliare (per quanto questa società ci voglia perfette, mamme, belle, superdonne e lavoratrici in carriera. In due anni sono venute da noi più di 70 donne da noi e alcune non so dove sarebbero ora senza il nostra aiuto, probabilmente non ci sarebbero proprio. I soggetti come te ci fanno solo ridere e soprattutto ci fanno venire voglia di continuare a lottare perchè ci ricordi che c'è ancora molta strada da fare data l'ignoranza che esprimi con le tue parole.
    ps so benissimo difendermi da sola,soprattutto dai cretini ignoranti come te. Loro semplicemente sono segli uomini evoluti che non sposano el casuse di un troglodita maschilista, mi dispiace, sei solo e PROFNDAMENTE TRISTE.

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  21. @Antonio/Anonimo,
    Ornella, coma ha ben dimostrato, sa difendersi da sola e non ha certo bisogno del nostro apporto per dire la sua. Se siamo intervenuti lo abbiamo fatto perché ritenevamo opportuno farlo, oltre che l'essere amministratori di questo blog e sottolineare taluni tuoi eccessi di zelo, e non certo per sminuire le capacità di Ornella, donna e soprattutto persona.
    E' buona norma, in una discussione, rispondere sugli argomenti e non con il solito luogo comune per eluderli. Cosa che tu hai fatto reiteratamente, marcando con etichette per te risolutorie i tuoi interlocutori. Cosa che dimostra, una volta di più, quanto tu non ragioni e quanto tu prenda posizione solo ed esclusivamente per partito presto. Considera poi che, come si dice a Napoli, t'aggio trattato! Perché ho la vaga impressione che tu non sia proprio all'altezza di capire neanche la metà dei concetti che abbiamo espresso tra l'altro anche con dati alla mano. Datti pace quindi e considera che il mondo è fatto di persone buone e cattive e non solo di maschi e femmine.
    Buona fortuna, ne hai bisogno!

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  22. Mettiamo subito le cose in chiaro. Adesso.

    1 Io non dico mai cazzate, quelle le dici tu e quest'altro coglione che ti difende.
    2 Io sono libero di dire quello che cazzo voglio e voi non ci potete fare un emerito cazzo.

    Delle statistiche e delle carte che avete voi mi ci pulisco il culo. Tutte cazzate. Io guardo la realtà, se poi voi siete rimasti con il vostro cervello da microcefali al 1800 quelli sono problemi vostri. Non siete all'altezza mia quindi non provate neanche ad accostarvi a me che non siete manco la cloaca dei piccioni.
    Sapete solo difendervi offendendo si vedi che non siete in grado di sostenere un dialogo civile.
    Dal momento che prendo atto che siete solo delle bestie non ne vale la pena continuare a perdere il mio tempo prezioso con due checche ed una povera esaurita che non fotte da una vita.
    bye bye sfigati!

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  23. Noto dalla tua evoluzione stilistica che abbiamo colto nel segno, e a meno che questo non sia uno scherzo (stento a credere che tanta incoerenza risieda in una sola mente) credo che tu abbia dei seri problemi nel relazionarti con gli altri. Credo inoltre che tu abbia avuto fin troppo spazio in questo blog approfittando della nostra cortesia e della nostra apertura mentale.

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  24. ah ah ah certo che sei proprio civile, cazzo culo sono le parole che più hai usato, complimenti, sei proprio un lord...la tua realtà è alquanto delirante e si rifà a delle fantasie tue che non corrispondono alla realtà delle statistiche che certamente non mi sono inventata io, ma organi sicuramente più competenti di te come l'istat o l'organizzazione mondiale della sanità. Ad ogni modo ti consiglio una terapia, credo che tu sia preda di un delirio e hai bisogno di un'esame di realtà. saluti da una con due lauree col massimo dei voti e un'abilitazione professionale che un'ignorante come te può solo sognare.

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  25. Se continuate ad utilizzare questo linguaggio scurrile sarò costretto ad eliminare tutti i commenti ed a renderli privati.

    @Ornella sei pregata di tenere un tono pacato ed evitare di alimentare altre discussioni sterili se vuoi continuare a scrivere su questo blog. Non credo che la laurea sia sinonimo di intelligenza (la maggior parte dei geni non è laureata), inoltre non credo che renda migliore o peggiore una persona, quindi evita queste discriminazioni ignoranti.

    @Antonio/Anonimo prego di usare un linguaggio più adatto ad un contesto civile evitando di offendere le persone. Puoi esporre le tue idee liberamente basta non trascendere.

    @Arn@u Mi appello a te, dato che sei la persona più grande che scrive su questo blog ad essere il primo a dare il buon esempio evitando di mettere benzina sul fuoco.

    Saluti.

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  26. @ FB,
    per essere sincero, qui c'è una sola persona che ha usato un linguaggio scurrile ed è evidente, da una lettura dei commenti, di chi si tratta. Io non posso parlare per Ornella, alla quale lascio l'eventuale onere della risposta ma posso solo dire una cosa, se ha risposto per le rime, lo ha fatto legittimamente, perché duramente attaccata da Antonio/Anonimo, del quale stranamente non hai rimarcato il continuo turpiloquio, sottolineando invece, con enfasi, la laurea di Ornella, che certo volgare e offensiva non è.
    Per quanto mi riguarda, ed essendo uno degli amministratori di questo Blog, ho mantenuto un atteggiamento più che corretto e teso al dialogo nei confronti di chi invece mi ha risposto in maniera volgare e tendenziosa. Se poi mi sono permesso di far notare tutto ciò, l'ho fatto sempre nel massimo rispetto di chi ci legge. Considero quindi inopportuno il tuo commento censorio FB, perché hai fatto di tutt'erba un fascio, dando in questo modo man forte a chi discrimina e promuove la violenza verso le donne e contro chiunque la pensi in maniera diversa dalla sua.
    È molto facile giudicare da chi è esterno alla discussione, per intervenire poi, quale deus ex machina della situazione, ma ti assicuro che non è facile gestire una conversazione decente quando c'è chi ti offende; ma la questione era importante ed andava certamente affrontata vista anche la cronaca incalzante, e io ho cercato di farlo, nel migliore dei modi. Ma a questo punto, se il risultato è questo, mi sembra veramente tutto inutile.

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  27. devi dare il diritto di replica alle persone, fin quando cancellerai il mio post io lo riposterò all'infinito, dato che mi hai chiamata in causa.
    Ornella.

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  28. Ma perché non dai la possibilità di replicare cosa sta succedendo a questo blog?

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  29. @FB
    Siamo arrivati a questo? Mi hai addirittura cancellato il commento, non ho parole! Non sono state cancellate le volgarità di colui che adesso non posso che definire il tuo Anonimo amico e invece è stato cancellato il mio commento, bene! Bell’esempio di correttezza e democrazia, una notevole caduta di stile per questo blog. Non sapevi forse rispondere ai miei argomenti? O forse dovevi fare un favore a qualcuno?
    Ad ogni modo, che si sappia, il sottoscritto ha semplicemente ribadito la sua correttezza nei confronti di chi (Antonio/Anonimo) l’offendeva in maniera reiterata.
    Dalla lettura dei commenti precedenti risulterà chiaro, a chiunque lo farà, che mentre si tentava di dialogare con pacatezza, Antonio/Anonimo offendeva tutti con turpiloqui e argomenti tendenziosi.
    Mentre io, Oce@no e N@po invitavamo alla moderazione lui ci definiva tutti checche o giù di lì.
    Il risultato? Io che non detto una sola parola fuoriposto vengo accusato di gettare benzina sul fuoco e addirittura censurato; Ornella, che se vorrà (e a questo punto se potrà!) risponderà per sé, è stata accusata d’essere ignorante, perché ha anteposto la sua laurea alle sconcezze di Antonio/Anonimo. In tutto questo non c’è logica!

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  30. Ciro questi tuoi continui attacchi gratuiti mi stanno veramente iniziando a stancare. Io non ho cancellato i commenti di nessuno, nè tantomeno i tuoi. Non spetta a me farlo. Io non so chi sia questo cavolo di Antonio/Anonimo e non accetto di essere accostato a certa gente. Spero di essere stato chiaro.

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  31. Quasi! Allora perché ti arroghi il ruolo di censore di questo blog, chi ti ha demandato?

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  32. La mia idea è quella di dare libero spazio a chiunque voglia esprimere la proprie idee su tematiche afferenti alla quotidianità del nostro piccolo Comune. Di certo non immaginavo che il resoconto di un flash mob potesse degenerare in attacchi personali tra alcuni frequentatori del blog. La libertà di pensiero è garantita a tutti, ma vi prego di usare un linguaggio congruo al contesto. Se, poi, avete dei problemi personali, risolveteli in altra sede, ma non qui.
    Da amministratore del blog voglio tranquillizzare Arn@u: non sono stati cancellati i tuoi commenti al post.

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  33. Io rispondo a tono con lo stesso tono di chi mi insulta. Per me non è sterile la discussione quando si mette in discussione la violenza sulle donne con accuse maschiliste e infanganti. Come faccio a essere pacata se mi si definisce ignorante ridicola e che faccio pena (per non dire poi lesbica repressa e femminista ignorante. Io sono una operatrice dello sportello e non mi nascondo dietro pseudonimi, soprattutto difendo l'iniziativa e il mio lavoro, anche con toni non pacati se mi aggrediscono GRATUITAMENTE. Credo proprio che dovresti ammonire chi mi ha riempita di parolaccie piuttosto che me,rileggiti la discussione. Di quello che credi tu rispetto alla laurea, scusa tanto, me ne frego,perchè anche in questo sei stato poco attento o semplicemente non hai capito il senso...rispondevo all'accusa di anonimo-antonio (che tutti abbiamo capito chi è)che mi definiva senza cultura, senza fare nessuna discrimanzione ignorante. Si presuppone che la laurea ti dia una cultura nelle materie che hai studiato e siccome sono specializzata in studi di genere i temi sulla violenza sulle donne sono parte integrante della mia cultura, dove ho scritto che quelli senza laurea sono ignoranti,dove sta questa discriminazione???? Poi se vuoi censurarmi fa pure, a breve lo sportello farà un comunicato stampa per difendersi da queste accuse infanganti. ringrazio chi ha difeso lilith in questa discussione e non ringrazio te, per me la censura, di qualunque parte, resta una pratica fascista e non voglio assecondarla. E' evidente che la nostra politica di libertà di espressione non si sposa con quella tua.
    Ornella

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  34. Spero che a questo punto sia stato dato il giusto spazio di replica a tutti.
    Ci tengo a precisare che le accuse verso lo sportello vanno contestualizzate e legate alle idee di un commentatore di certo non corretto, non solo nel confronti del centro Lilith.
    Purtroppo lasciando la possibilità di commentare apertamente i post capitano anche queste situazioni spiacevoli. Saremo più attenti nel monitorarle. Grazie

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  35. @N@po,
    mio caro amico, il problema non è nato dal tuo encomiabile lavoro ma da chi l'ha frainteso e lo sta facendo ancora fraintendere, minando il lavoro di mesi e al quale mi sono sentito onorato di aver partecipato.
    Ora riusciamo a caricare i commenti, ma ti assicuro che per un bel po', sia io che Ornella, non siamo riusciti a caricare nulla e di questo era al corrente anche Oce@no che ha riscontrato la cosa. Per quel che concerne tutto il resto è stato frutto di un guastatore che con le sue volgarità ha attaccato tutto e tutti, te compreso ma anche di FB che inspiegabilmente ha attuato una reprimenda nei miei confronti.
    Un caro saluto

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  36. A seguito di controlli, ho potuto constatare che i commenti non pubblicati erano tutti nella cartella SPAM. Quindi, è evidente che il problema è relativo alla piattaforma Blogger che ospita il blog.
    ---------------------------------------------------
    Ora in Blogger i commenti che hanno un'alta probabilità di essere spam vengono filtrati e recapitati nella Cartella Spam, che somiglia molto alla cartella Spam della tua email. Quando un visitatore lascia un commento sul tuo blog, questo verrà esaminato dal nostro programma di rilevamento spam. I commenti identificati come possibile spam vengono inoltrati alla Cartella Spam del tuo blog, che trovi in "Commenti | Spam". (FONTE BLOGGER)
    ---------------------------------------------------
    Ho pubblicato il commento di Arn@u del 14.12 ore 18:01.

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  37. Grazie per la tua puntuale precisazione N@po, non capisco come il mio commento possa essere stato considerato spam ma a ogni modo la cosa è ormai più chiara. Grazie per aver publicato il commento "spammato" e a presto

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  38. @Ciro/Arn@u,
    A questo punto ci sarebbe qualcuno che aspetta le tue scuse per essere stato tirato in ballo ingiustamente.
    Ho dovuto subire le tue invettive ripetutamente su un qualcosa che non ho commesso. Sei stato troppo frettoloso nell'accusarmi mostrandoti poco rispettoso nei miei confronti.
    Dispiace doverlo dire ma mi hai deluso.

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  39. @FB
    Assolutamente no!
    Tu hai preso una posizione che non ti spettava e di dubbia opportunità, è da lì che è nato tutto! Se tu non ti fossi arrogato il diritto di richiamare l'amministratore del blog, mettendo in difficoltà lo stesso, frustrando mesi di lavoro collettivo e creando una situazione di caos, tutto questo non sarebbe accaduto; anche perché il sospetto che tu avessi censurato i commenti è scaturito proprio da lì, dalle strane concomitanze successive alla tua azione. Tu hai fatto il richiamo: improvvisamente sparisce Antonio/Anonimo, che fin lì era stato prolifico di commenti, offese e volgarità.
    Tu fai il richiamo:
    stranamente, per 24 ore, spariscono i commenti miei, di Ornella e di Oce@no, palesandosi solo con il ritorno di N@po e dopo le nostre rimostranze.
    Capirai che a chiunque possa venire il sospetto di un collegamento.
    Ad ogni modo, constatato che la mia correttezza e il mio voler pacificare gli animi non è stato né compreso, né apprezzato, sottolineo che i miei dubbi, espressi nel precedente commento, erano ben riposti, vista la tua alterigia e visto il fatto che non solo i miei commenti erano spariti dal blog ma anche quelli di altre due persone, rendendo la cosa più dubbia che mai per il fatto che tutti sarebbero finiti, chissà perché, nello spam.
    A me, più che altro, delude la tua presunzione e la tua difficoltà di ammettere a te stesso gli errori, che io sappia non i primi da te commessi in quest'ambito. A scanso di ulteriori equivoci ti faccio notare che la forza e la necessità delle mie argomentazioni non sono mai scaturite dal fatto di sentirmi attaccato personalmente (e ci mancherebbe pure!) ma da un'onestà intellettuale a te sconosciuta e dal conseguenziale rispetto che avevo per l'incarico affidatomi da N@po, cosa che tu non hai minimamente tenuto in conto, andando avanti in maniera sterile e indiscriminata e pensando solo a te stesso.

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  40. @Ciro/Arn@u,
    la situazione di caos l'hai creata tu e continui a crearla con queste diffamanti accuse rivolte al sottoscritto. Innanzitutto tu non sei l'amministratore del blog, quindi non ti prendere meriti che non ti spettano. Ti faccio presente che l'idea di mettere su questo blog nasce dalla mia testa ed il successivo incarico affidatoti è figlio di un'attenta consultazione con n@po.
    Il richiamo era necessario visto la piega che aveva preso la conversazione. La cancellazione dei commenti non è dipesa da me, come ha brillantemente spiegato n@po, quindi i tuoi dubbi sono del tutto infondati.
    Non c'è nessun collegamento tra il sottoscritto e queste persone di cui tu parli dalle quali continuo a prendere le distanze.
    Sei pregato di non macchiare il mio nome con falsità, non ci fai una bella figura te l'assicuro.

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  41. Il mio operato è limpidamente esposto tra le pagine di questo blog e non solo, non temo quindi di fare nessuna brutta figura. Non credo tu possa dire la stessa cosa.
    Non sapevo di essere una tua creatura, buono a sapersi papà, guarda un po' cosa hai creato?
    Io comunque speravo in una tua risposta alle mie domande e non una tiritera continua a tua discolpa, ma non fa nulla, mi dispiace un po' ma me ne farò una ragione. Quello che dovevo dire l'ho detto chiaramente e lo lascio a chi avrà la bontà di leggerlo e a tesoro di chi l'ha già fatto. Lascio a te le tue convinzioni, l'ultima parola, che sembra ti piaccia così tanto e questo blog, ormai non ho più motivazioni per parteciparvi.

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  42. Credevo, con il mio commento del 16 dicembre ore 13:06, di aver messo la parola FINE a quest'interminabile battaglia virtuale che non fa bene né a voi, né al blog. Vi prego di deporre l'ascia di guerra.

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