domenica 24 giugno 2012

Rinviata la partenza della XIX edizione di "Cinema intorno al Vesuvio"


La  partenza della XIX edizione della rassegna estiva "Cinema intorno al Vesuvio" è stata posticipata. “Per problemi di agibilità -si legge nel breve comunicato reso pubblico dall’Arcie Movie- è rinviata l’apertura dell’arena di San Sebastiano al Vesuvio. Pertanto l’inaugurazione prevista per martedì 26 giugno è cancellata! Al momento non siamo in grado di comunicare nessun’altra data.  
Avevamo parlato della grave situazione di incuria in cui versa il Parco Urbano già lo scorso mese di maggio. La speranza era che fossero ripristinate almeno le condizioni di sicurezza,  tralasciando le questioni estetiche e la cura del verde. Evidentemente così non è stato. Del resto le email, con tanto di materiale allegato, inviate dai nostri lettori, in date successive al sopralluogo da noi fatto, continuavano ad evidenziare le immutate condizioni di inagibilità dell’area.  
La stessa situazione, se ricordate,  si è presentata lo scorso anno. All’inaugurazione dell’arena estiva seguì infatti, dopo poco, la sua chiusura proprio per motivi di inagibilità. All’ora si procedette in fretta per consentire la ripresa delle proiezioni cinematografiche e probabilmente si adotterà anche quest’anno la stessa procedura.
Resta il degrado di un’area che dovrebbe essere preservata e tenuta in condizioni ben diverse da quelle in cui versa e che abbiamo proposto come “Luogo del Cuore” FAI.
Alleghiamo, sull’onda della nostalgia,
 una vecchia foto del Parco Urbano risalente alla fine degli anni 90. Nella foto il terrazzamento intermedio, sulla carta oggi chiuso al pubblico, con  la bellissima fontana, ormai coperta. Non aggiungiamo parole, potrebbero essere superflue, la foto si commenta da sola. 



2 commenti:

  1. Purtroppo ogni anno è la stessa storia: il Parco è aperto solo in corrispondenza dell'evento cinematografico e poi sistematicamente abbandonato. Accade così che diventa terra di nessuno preda della vegetazione, che cresce incotrollata, del tempo, che rende necessaria una manutenzione programmata e continua, e cosa peggiore dei vandali. Non ci scandalizziamo se poi non ci sono le condizioni per portare avanti gli eventi. Dovrebbe suscitare più scalpore il fatto che tali condizioni siano state, fra le strette di braccia e le pacche sulle spalle, assicurate sempre e comunque negli anni passati. Il fenomeno di cui si parla non è fenomeno recente, ma sta venedo a galla solo ora.Come mai?
    Saluti.
    Andrea

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    Risposte
    1. Io credo che il fenomeno stia venendo a galla ora, perché lo stato di degrado, in cui versa il nostro Parco, ha raggiunto livelli non più tollerabili. Gli spazi verdi fruibili sono già pochi e quei pochi, che dovrebbero accogliere la cittadinanza, restano chiusi.

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