Oggi 10 giugno si è tenuta l’escursione dei cittadini per il Parco “lungo l’alveo Molaro”, cui abbiamo preso parte. L’escursione, dopo qualche iniziale perplessità circa lo stato dei sentieri, si è svolta come da programma.
Al punto di incontro, previsto presso Villa Egea eravamo presenti all’appello in 10. Un gruppo molto compatto ed operativo che non solo ha percorso i sentieri, nell’ordine l’antico tracciato delle briglie borboniche, il sentiero delle baracche e quello delle capre, ma ha anche provveduto, lì dove necessario con macete, bastoni e forbici a ripulirli dalla vegetazione che rigogliosa, a tratti, sbarrava il passaggio. Da segnalare, per la loro bellezza, i punti panoramici presenti lungo il sentiero delle capre. Da qui, non appena la vegetazione si fa più rada, appare sullo sfondo, in tutto il suo splendore, la città di Napoli con le sue isole. Al di là del panorama, a sancire la bellezza dei sentieri attraversati, le macchie di colore giallo intenso delle ginestre ed i tanti fiori.
Non mancano le note dolenti. Purtroppo, lungo il percorso che da Massa di Somma conduce alla salita che, ripida, porta al sentiero numero 3 – quello delle baracche – sono disseminati, organizzati a gruppi, rifiuti. Da un paio di divani presenti nel tratto iniziale fino ad una micro discarica sorta lungo un frontone. L’impressione è che questi fenomeni non trovino la giusta opposizione neanche da chi frequenta abitualmente queste zone; parliamo dei tanti contadini che qui coltivano uva, pomodori ed alberi da frutto. L’arrivo intorno alle 13.30 lungo la via Panoramica è stato preceduto da raccolte di fiori selvatici ed una piccola degustazione di gelsi bianchi.
Un’escursione molto bella e suggestiva che terremo in considerazione per una delle nostre prossime passeggiate.
Alcune foto della giornata sono disponibili al seguente link.
Al punto di incontro, previsto presso Villa Egea eravamo presenti all’appello in 10. Un gruppo molto compatto ed operativo che non solo ha percorso i sentieri, nell’ordine l’antico tracciato delle briglie borboniche, il sentiero delle baracche e quello delle capre, ma ha anche provveduto, lì dove necessario con macete, bastoni e forbici a ripulirli dalla vegetazione che rigogliosa, a tratti, sbarrava il passaggio. Da segnalare, per la loro bellezza, i punti panoramici presenti lungo il sentiero delle capre. Da qui, non appena la vegetazione si fa più rada, appare sullo sfondo, in tutto il suo splendore, la città di Napoli con le sue isole. Al di là del panorama, a sancire la bellezza dei sentieri attraversati, le macchie di colore giallo intenso delle ginestre ed i tanti fiori.
Non mancano le note dolenti. Purtroppo, lungo il percorso che da Massa di Somma conduce alla salita che, ripida, porta al sentiero numero 3 – quello delle baracche – sono disseminati, organizzati a gruppi, rifiuti. Da un paio di divani presenti nel tratto iniziale fino ad una micro discarica sorta lungo un frontone. L’impressione è che questi fenomeni non trovino la giusta opposizione neanche da chi frequenta abitualmente queste zone; parliamo dei tanti contadini che qui coltivano uva, pomodori ed alberi da frutto. L’arrivo intorno alle 13.30 lungo la via Panoramica è stato preceduto da raccolte di fiori selvatici ed una piccola degustazione di gelsi bianchi.
Un’escursione molto bella e suggestiva che terremo in considerazione per una delle nostre prossime passeggiate.
Alcune foto della giornata sono disponibili al seguente link.
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