venerdì 10 febbraio 2012

Il Consiglio Comunale dell'8 Febbraio

San Sebastiano al Vesuvio - aula consiliare Raffaele Capasso, ore 16:00. Cominciano i lavori di quello che si preannuncia un consiglio comunale lungo e difficile. I punti all’ordine del giorno sono molti, forse troppi, e tutti degni della medesima attenzione. 
Si comincia con uno dei temi più caldi e cari all’opposizione guidata da Manzo: la Piscina Comunale. La proposta della maggioranza, che avanza la necessità di rimettere sul mercato l’immobile, raccogliendo l’interesse di altri possibili gestori o acquirenti, non trova terreno fertile nelle parole di  Manzo e di Di Bernardini. Il primo contesta i tempi di intervento troppo lunghi  (sembra si siano attesi ben 4 anni prima di attivarsi contro la morosità dell'attuale gestore) e le modalità di una nuova eventuale gestione o cessione, il secondo rimarca la necessità che l'immobile resti pubblico.
La discussione successiva riguarda il Parco Urbano e l'affidamento in gestione della sua manutenzione integrata. L’intenzione è quella di costruire al suo interno un Dehors (gazebo chiuso di pubblico utilizzo) collegato alla struttura muraria del fabbricato già presente. L'opera sarà affidata in gestione a privati, con un contratto della durata di nove anni, per la realizzazione di un bar-ristorante. Parte del fitto di gestione sarà impegnato dal comune per la manutenzione del Parco e la rimanente incassata. In ogni caso il Parco continuerà ad essere fruibile gratuitamente al pubblico e ad ospitare eventi. Al gestore, selezionato per mezzo di un bando pubblico, spetterebbe anche l'onere della sua vigilanza e dell'apertura/chiusura.
La discussione sul regolamento per l’uso del patrimonio Comunale infiamma nuovamente gli animi. Manzo comincia la sua requisitoria elencando le mancanze di coloro che attualmente gestiscono i beni pubblici, molti senza regolare contratto. L’elenco è lungo, e la sua lettura più volte interrotta dal Presidente del Consiglio Comunale, Biagio Pizzo, che ritiene non sia attinente al punto in discussione all’ordine del giorno.
Riguardo l’asilo comunale "Ciuffettino" vengono smentite le voci che lo vedrebbero destinato all'imminente chiusura. L’indirizzo è quello di affidarne la gestione a privati, selezionati con un apposito bando, ricollocando altrove, probabilmente a supporto degli uffici comunali, il personale attualmente in forza presso la struttura. 
Altra questione calda è quella dello "sfratto", per morosità, della locale caserma dei Carabinieri. La volontà di tutte le forze politiche è quella di garantirne la presenza sul territorio cercando al più presto di sbloccare i fondi provinciali, già stanziati, per il recupero della ex villa Vollaro. La villa, confiscata alla camorra, attende da anni di essere recuperata e destinata a nuova caserma. A riguardo prende la parola il sindaco Capasso che ripercorre, in modo chiaro ed esaustivo, le vicende storiche e quelle più recenti relative a questa delicata questione.
Gli ultimi due punti all’ordine del giorno suscitano nuovamente l'ira di Manzo che protesta sui tempi e sulla modalità delle interrogazioni da lui presentate, probabilmente a causa di un’errata interpretazione delle procedure previste dal regolamento.
Non mancano le frecciatine di Manzo nei confronti dell’ex assessore Panico, costretto, per volere del sindaco, mosso dalla necessita della presenza in giunta della quota rosa, a cedere la sua poltrona di assessore a Nunzia Riccardi. Panico, appellandosi all’elevato consenso popolare avuto durante le elezioni, ritiene di dover portare fino in fondo il suo impegno di rappresentante dei cittadini, anche se nelle vesti di consigliere, rispettando, ma probabilmente non condividendo, quanto accaduto.
Un consiglio comunale davvero interessante e molto partecipato. Al di là delle intemperanze mostrate dall’una e dall’altra parte, questa volta ha prevalso la necessità di discutere di soluzioni concrete, che vadano nella direzione dell’interesse collettivo, e che necessariamente richiedono una maggiore sinergia e collaborazione tra le forze in campo.

2 commenti:

  1. Personalmente sono due i punti che hanno attirato maggiormente la mia attenzione.
    Il primo è quello afferente al Parco Urbano. Realizzare una struttura coperta (denominata Dehors) che funga da bar e ristorante è quanto di meglio si possa chiedere per richiamare i sansebastianesi e non solo nell'ampio parco di Via Panoramica, che tornerà finalmente ad essere vivo. E poi sapere che una parte degli introiti, saranno utilizzati dall'amministrazione per la manutenzione mi rassicura.
    Per ciò che attiene l'ex villa dei Vollaro, mi auguro che la Provincia di Napoli provveda, in tempi brevi, a sbloccare i finanziamenti per la riconversione della struttura in caserma dei carabinieri. Abbiamo bisogno di un presidio di legalità nel nostro territorio.

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  2. La discussione del Consiglio Comunale in oggetto è stata davvero interessante in quanto ha toccato punti importanti relativi al futuro della nostra cittadina. E' emersa la necessità della collaborazione fra pubblico e privato, si spera, ma siamo fiduciosi, fruttuosa per le casse comunali ed allo stesso tempo per i cittadini. Accade per l'asilo comunale come per il Parco Urbano ed ovviamente per la piscina, per la quale si pone l'accento sull'impossibilità di una futura gestione diretta. Un punto importantissimo è sicuramente quello relativo alla Caserma dei Carabinieri ed alla necessità di riconvertire, in "tempi brevi", la villa dei Vollaro. Manzo ha anche posto l'attenzione sul Parco XIX Marzo del 1944 di via Piromallo, di cui ci siamo occupati in un post precedente, chiuso da tempo sebbene illuminato a festa. Probabilmente,consentire la costruzione di un piccolo Dehors anche lì, potrebbe servire a ridargli vita.

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