mercoledì 10 aprile 2013

Tolleranza zero per i detentori ed i proprietari di cani

E' datata 4 aprile 2013 l'ordinanza a firma del Primo Cittadino di Pollena Trocchia, Avv. Francesco Pinto, che mira a debellare, sul territorio comunale, un fenomeno di malcostume molto diffuso nell'intera area vesuviana.
Si contano, probabilmente sulle dita di una mano, i proprietari che sono soliti raccogliere le deiezioni dei loro fedeli amici a quattro zampe. Non solo, ancora meno numerosi sono coloro che provvedono all'uso della museruola se conduttori di cani di grossa taglia. 
Quattro i punti richiamati all'interno dall'ordinanza e tradotti in altrettanti articoli. Il primo riguarda la custodia dei cani ed impone ai proprietari tutte le misure necessarie ad evitare la fuga degli animali e prevenire situazioni di pericolo per i cittadini; il secondo obbliga tutti i conduttori a munirsi degli appositi kit per la raccolta delle deiezioni solide ed a farne immediato uso, rimuovendo gli escrementi dai marciapiedi e dalle aiuole al fine di assicurare il decoro e l'igiene degli spazi comuni; il terzo vieta l'uso dei guinzagli a lunghezza variabile ed, in base alla taglia degli animali, impone l'utilizzo della museruola; il quarto ed ultimo punto riguarda invece le sanzioni: si va da un minimo di 25€ ad un massimo di 500€, per ognuno degli articoli violati. L'ordinanza prevede inoltre un raddoppio dell'ammenda  in caso di iterazione della violazione. A garantire il rispetto delle regole il locale comando dei Vigili Urbani.
Purtroppo non c'è altra via da percorrere, nei confronti di chi non ha alcun senso civico, se non quella della tolleranza zero. Ci siamo occupati altre volte di questa problematica focalizzando l'attenzione sul comune di San Sebastiano al Vesuvio. In un precedente articolo (leggi) abbiamo parlato delle precarie condizioni igieniche di alcune vie cittadine e dell'assoluto flop del bidoncino Luisito (leggi1, leggi2, leggi3). Impiantati nel 2011 tali bidoncini non sono mai stati utilizzati dalla cittadinanza per la deposizione delle deiezioni canine. Spesso ricettacoli di rifiuti indifferenziati, se non addirittura asportati.
Una situazione intollerabile che, nella diffusa mancanza di rispetto altrui, rende urgente, anche qui a San Sebastiano al Vesuvio, l'adozione di provvedimenti.

7 commenti:

  1. E' una vera vergogna. Alcune strade di San Sebastiano sono impraticabili a causa degli escrementi canini. Eppure io ho un cane e non mi costa fatica usare la paletta, non ci vuole nulla. Ne costruiscono alcune poi con cui non c'è alcun rischio di sporcarsi. Ogni volta che passeggio costretta a continui slalom penso ai disabili in carrozzina. Già di per se ci sono molteplici barriere architettoniche, non aggiungiamoci anche la nostra inciviltà.

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    1. Ciao Lucia, abbiamo pubblicato il tuo commento anche sulla nostra pagina FB. Hai perfettamente ragione, in fondo basta poco. Buona serata

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    2. Vi ringrazio. Buona serata

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  2. Però di dover camminare per centinaia di metri con il sacchetto fumante in mano e doverselo portare a casa, perchè non ci sono cestini (non solo quelli per i bisogni dei cani, ma anche quelli normali), ne vogliamo parlare?

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    1. Di sicuro anche questa è una seccatura. Però, come tu stessa hai avuto modo di documentare(spero di non sbagliare persona), i già pochi contenitori verdi con la scritta "Luisito ama il pulito" hanno spesso subito atti vandalici quando non utilizzati per rifiuti di tutt'altro genere. Ciò ha vanificato il loro costo e la loro funzione.
      Sono d'accordo sul fatto che sarebbe necessario distribuire più cestini sul territorio comunale, ma probabilmente farebbero la stessa triste fine di Luisito.
      In ogni caso noi stessi abbiamo più volte chiesto un contenitore in Piazza Raffaele Capasso. Alle tante belle parole non c'è stato ancora seguito. Saluti

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  3. Si ero io. Io sono d'accordo che raccogliere i bisogni del proprio cane sia un gesto civile, ma il comune dovrebbe anche invogliarci a farlo mettendo dei cestini. L'inciviltà delle persone che lo usano per altri rifiuti non può essere una scusa. Possibile che ne dobbiamo fare le spese sempre noi cittadini civili?

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  4. E'un modo di fare purtoppo diffuso: invece di colpire chi non rispetta le regole, si finisce sempre per colpire tutti ed a farne le spese sono sempre i cittadini onesti.
    Vedi ad esempio il settore assicurativo. In Campania tutti sono obbligati a pagare delle assicurazioni auto altissime solo perchè c'è chi specula e truffa le compagnie. Di sicuro non è l'unico motivo, così come vogliono farci credere, ma ha una forte incidenza.

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