martedì 19 luglio 2011

Il caso Via Plinio

Forse il titolo è un po' eccessivo, ma a quanto pare, in questi ultimi giorni, sembra che la questione dei parcheggi in Via Plinio abbia alimentato più di una discussione, soprattutto sul web. Ma andiamo con ordine. Tutto è iniziato con la pubblicazione di un articolo, a firma di M. Manzo, sul quotidiano online "Il secolo nuovo", dal titolo <<Caos a via Plinio: la "questione parcheggio" dispera automobilisti e commercianti>>. Sulla pagina Facebook di San Sebastiano al Vesuvio, l'articolo è stato riportato ed ha alimentato, tra i numerosi utenti della comunità, un dibattito piuttosto acceso. Da canto mio, ho espresso già in un commento, pubblicato sul quotidiano "Il secolo nuovo", il mio pensiero, che Vi riporto integralmente "I marciapiedi (lato portici) non esistono da ieri, ma da quasi 7 anni. Coloro che intendono effettuare gli acquisti negli esercizi commerciali di Via Plinio, possono parcheggiare la loro auto nell’ampio slargo di Via Luigi Palmieri. La verità è che i portici non esercitano più l’appeal di un tempo. E la causa è da ascriversi, secondo me, nel degrado in cui versano (vedi muri, colonne e saracinesche perennemente imbrattate e l’illuminazione insufficiente). Insomma se gli stessi sebastianesi spendono i loro soldi altrove, un motivo ci sarà. I commercianti, invece, di lamentarsi, potrebbero consorziarsi per ridare lustro all’intera area. Per quanto riguarda l’idea del disco orario, potrebbe avere un senso solo se ci fossero i controlli da parte della polizia municipale".

7 commenti:

  1. Onestamente io il problema del parcheggio non lo vedo. Certo prima erano di più ed era più facile parcheggiare, ma se uno è disposto a farsi 10 metri a piedi il posto lo trova. Il problema è che la gente vuole parcheggiare di fronte al negozio in cui deve andare e quindi, pur essendoci posti poco più in là, lascia l'auto in doppia fila.

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  2. Il problema del parcheggio e in questo concordo con voi, non esiste. Se problema c'è, è quello della miopia amministrativa, anche se il sindaco aveva prospettato delle iniziative che chissà se mai vedremo realizzarsi (vedasi magari la mia intervista "elettorale" su ilmediano.it al sindaco Capasso). Al momento vedo molto fermento nell'opposizione e quindi nel blog (perché tale è!) il secolo nuovo ma poche proposte, molte denunce ma poco sale!
    Mi chiedo però, quando i ragazzi del Forum sistemavano piazzetta Capasso, dov'erano i commercianti? Eppure erano tra i maggiori beneficiari di quella riqualificazione! Perché solo lamentarsi e non agire civicamente? Altro che miopia qui si tratta di cecità!
    Hasta luego!

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  3. @Ciro
    Hai centrato perfettamente il problema. E'ora che i commercianti si attivino per rendere più appetibile la passeggiata dei portici. Se l'amministrazione latita, bisogna avere il coraggio di portare avanti delle iniziative, anche in maniera autonoma, altrimenti nulla cambierà!
    A proposito di Piazzetta Capasso, mi chiedo cosa ci faccia nei giardinetti quel totem pubblicitario.

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  4. @Rossella
    Se potessero parcheggerebbero l'auto all'interno del negozio.

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  5. Concordo pienamente con Ciro. La miopia amministrativa c'è ed inevitabilmente porta ad una certa sfiducia da parte dei commercianti. Vessati da tasse, da condizioni al contorno non favorevoli ed anche da un momento storico particolare di certo non sono supportati e stimolati nell'agire da questa nostra amministrazione. La passeggiata dei portici deve essere resa maggiormente appetibile, questo è vero, ma non sono d'accordo che debbano essere autonomamente i commercianti ad agire. Che l'amministrazione detti le linee guida di un intervento mirato alla riqualifica dei portici, della piazza antistante i porticati e chiaramente alla creazione di una maggiore sinergia fra i commercianti. Troppe questioni sono state lasciate sospese negli anni. La piazza antistante i porticati, ad esempio, attende da anni i famosi "gazebo" gestiti dai locali pubblici presenti che avrebbero dovuto abbellirla ed allo stesso tempo rendere più piacevole "aperitivo" e passeggio. Chiaramente in mancanza di un piano condiviso ognuno ha fatto da se con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il problema non sono i parcheggi ed il grosso marciapiedi non suscita polemiche perchè sottrae posti auto, ma perchè finisce per essere l'ennesima opera lasciata abbandonata a sè e, come tale, priva di significato.

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  6. Da premettere che nella FanPage di Facebook di San Sebastiano al Vesuvio vengono riportati link, notizie e info relative alla comunità del paese ritrovate in Web, a prescindere dalla cultura sociale e politica di ognuno di noi... Praticamente è una pagina parziale che riporta notizie già creati da terzi con lo scopo d'informazione e libertà di pensiero e senza voler ostacolare o compromettere nessuno! :) Un saluto circolare! ^^

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  7. Vedete ragazzi, altrove, la zona pedonale, sarebbe stata benedetta dai commercianti (che tra l'altro, almeno secondo il sindaco, l'hanno voluta proprio loro!), qui purtroppo ci si sa solo lamentare. Da figlio di commerciante conosco bene le vicissitudini che vivono gli esercenti in questi anni bui (ma quando mai gli anni sono chiari!?)ma allo stesso tempo, visto che di libera impresa si tratta, perché non renderla intraprendente veramente, senza sperare che qualcosa piova dall'alto? Io sono anche un impiegato statale ma lavoro e ho lavorato anche nel privato e posso assicurarvi che questo è legato più che a un doppio filo con la politica, che spesso lo agevola e gli permette di accorciare talune trafile, se non di peggio saltarle a danno di altri. Il mio timore è quindi legato al fatto che la libera imprenditoria locale (e non solo) e fin troppo legata ad una politica, molto meno lungimirante di loro stessi e che quinidi agevola chi vuole ma poi lo frena o mantiene a bada, perché non vuole o non può aiutarlo; in altre parole clientelismo!
    Hasta luego!

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