domenica 25 settembre 2011

Via Panoramica, rapinata coppia di fidanzati

Una notte d’amore che, in un attimo, si trasforma in un incubo. Due giovani fidanzati tenuti sotto tiro con una pistola, costretti a uscire dalla propria auto seminudi, a cedere soldi, cellulari e gioielli, e abbandonati poi, nel cuore della notte, per strada. 
È accaduto in via Panoramica a San Sebastiano, arteria che conduce ai sentieri dell’area protetta che si arrampicano sui fianchi del vulcano e parco «abusivo» dell’amore di diverse generazioni di vesuviani. I due si erano appartati in auto lungo la strada, intorno alle tre del mattino, quando in quattro, in sella a due moto, hanno sfondato il finestrino della vettura col calcio di una pistola e li hanno costretti a uscire dall’abitacolo, semisvestiti.
I rapinatori hanno preso soldi – poche decine di euro – due telefoni cellulari di ultima generazione, un orologio, una borsa firmata. Poi hanno chiuso l’auto e hanno gettato la chiave in una campagna circostante. I fidanzatini, senza scarpe, completamente soli e al buio, hanno setacciato per circa un’ora il terreno alla ricerca delle chiavi. Una volta che le hanno trovate, ancora sotto choc, sono finalmente riusciti a tornare a casa. Ieri hanno presentato denuncia. 
L’episodio, purtroppo, segue quanto accaduto quindici giorni fa, nella stessa zona, ad un’altra coppietta. Anche in quel caso, ad agire, sono stati quattro individui armati in motocicletta che hanno lasciato le vittime fuori dalla propria auto dopo averle rapinate. Su entrambi gli episodi di violenza indagano sia i carabinieri che la polizia. Già negli anni scorsi, via Panoramica è stata più volte teatro di episodi analoghi, tant’è che da tempo un’ordinanza sindacale di ztl proibisce la sosta lungo l’arteria. Questo, però, com’è evidente, non impedisce alle coppiette di continuare a trascorrere lì le proprie serate.
Fonte: Il Mattino

6 commenti:

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  2. Purtroppo mi duole constatare che non è il primo episodio di violenza che si verifica nella suddetta arteria. A questo punto, sarebbe auspicabile la creazione di un parcheggio dedicato alla coppiette in cerca di intimità. In questo modo si otterrebbero svariati benefici, tra i quali maggiore sicurezza per le coppie e minore degrado in Via Panoramica; fatevi un giro di giorno e troverete ogni genere di rifiuti ai margini della carreggiata. I divieti di sosta e fermata, fatti installati dall'amministrazione comunale, non sono serviti a nulla, le auto sostano indisturbate. L'idea di un parcheggio dell'amore, secondo me, risolverebbe in un colpo solo molti problemi, ma quale imprenditore avrebbe il coraggio di realizzarlo?

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  3. Purtroppo lì su è terra di nessuno. Fra rifiuti e squallore non si sa davvero dove metter mano. E' evidente che nel pubblico menefreghismo l'iniziativa di uno o più privati potrebbe essere risolutrice. Certo non penserei ad un parco dell'amore, ma ad un qualcosa di vivibile e fruibile sempre. La presenza continua di persone è un forte deterrente per chi vuole appartarsi in cerca di intimità. E' necessario cominciare a viverlì di più certi posti. Questo potrebbe essere un ottimo inizio.

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  4. Sarebbe interessante organizzare qualcosa sul posto, ma non solo qualche festa estemporantea e pur sempre in loco e non solo sulla carta com'è d'uso a San Sebastiano. Sarebbe bello organizzare una passeggiata settimanale, magari fatta ogni sabato sera (tanto per incominciare!). La gente va a correre a ponticelli tra il fumo delle macchine, non sarebbe meglio lì, a via Panoramica?

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  5. mi ricordo che ai suoi tempi già Raffaele Capasso aveva proprosto di dedicare un'area sicura alle coppie in cerca di intimità. non so se una cosa del genere sia realizzabile, ne se servirebbe sempre il solito intervento dei privati, certo una maggiore presenza di controlli in quella zona potrebbe essere utile.

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  6. Già in passato ebbi occasione di discorrere su simili argomenti col buon n@po, e questo anche sulle pagine de ilmediano.it, nell’area commenti di un articolo.
    Il problema, a mio parere, è sempre lo stesso è un problema culturale. Ormai sembra lecito che giovani coppie (e purtroppo non solo!) sfoghino i loro naturali istinti “in camporella”, mentre i loro genitori fanno finta di non sapere, pretendendo ipocritamente che si arrivi vergini e a quarant’anni al matrimonio. Ma il fatto principale è quello che le loro attività “amatoriali” cozzano con la libertà altrui di poter fruire liberamente del territorio e parlo di chi ci vive in Via Panoramica, o ci lavora o che semplicemente vuole andare a farsi una passeggiata.
    Dirò di più, in questi luoghi di nessuno, dove la legge e il controllo latitano, accade di tutto e prima o poi succede qualcosa di irreparabile; si parte da luogo d’appartamento per coppiette, con guardone fisiologico incluso, alle rapine e a posto di ritrovo per coppie dall’amore mercenario e al culmine finale l’omicidio, quello di poco più di due anni fa, dove un uomo venne barbaramente ucciso per questioni definite, dalla stampa dell’epoca, passionali.
    In conclusione ribadisco che il parco dell’amore rimane un’emerita stupidaggine, probabilmente illegale e di dubbio gusto. Del resto, anche altre zone del paese non sono esenti dagli amorevoli sensi di chi sceglie l’auto come alcova. Chiunque mantenga quella sana abitudine dell’andare a piedi, non potrà aver fatto a meno di notare i residui, talvolta ingombranti, delle effusioni notturne in Via degli Astronauti, Viale delle Industrie, Via degli Artigiani, Via Falconi e ovviamente tutta Via Panoramica Fellapane.
    Il territorio è patrimonio di tutti e non solo di chi, supportato dal luogo comune, se ne impossessa a forza e ne fa quel che vuole.

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