mercoledì 24 luglio 2013

Contrada Castelluccio, la terra dei fuochi è qui!

Un pezzo di terra, Contrada Castelluccio, ricadente nel territorio di Ercolano, ma distante solo qualche centinaia di metri dal centro di San Sebastiano al Vesuvio, avvelenato da anni, se non decenni, di sversamenti illegali e incendi di natura dolosa. Avventurarsi nella stradina, che attraversa la Contrada, è un'esperienza allucinante! Quintali e quintali di rifiuti costellano entrambi i margini della viuzza. Dai classici rifiuti domestici agli ingombranti, dai copertoni all'amianto. All'appello non manca proprio nulla. E i terrapieni? Altro non sono che rifiuti, anche di natura ospedaliera, accantonati nel corso degli anni e ricoperti di terra. Ma veniamo al capitolo incendi dolosi.
La terra dei fuochi, è quel triangolo della morte compresa tra i Comuni di Qualiano, Villaricca e Giugliano, caratterizzato dallo sversamenti illegali dei rifiuti, che vengono sistematicamente incendiati dalla criminalità organizzata. Ma siamo proprio sicuri che la zona sia così delimitata e circoscritta? Ogni estate, sopratutto tra luglio ed agosto, gli incendi dolosi avvolgono l'area, nonostante telecamere di sorveglianza (finte?) e relativa segnaletica, spargendo veleni in un'area di dimensioni ben più grandi. Il fetore raggiunge le abitazioni degli ercolanesi e dei sansebastianesi, che sono costretti a tapparsi in casa. Le testimonianze dei cittadini, in tal senso, abbondano. Giornali e telegiornali nazionali non arrivano in Contrada Castelluccio, ma grazie al lavoro di qualche giornalista locale la triste realtà viene sbattuta in faccia a chi crede di vivere in un luogo ameno. Ed è proprio quello che è accaduto ieri, martedì 23 luglio, quando Ciro Teodonno ha documentato l'ennesimo incendio doloso. Quando si metterà la parola fine a tutto ciò?

3 commenti:

  1. Una situazione gravissima che si protrae da anni. Ricordo che nel 2000 mi fu espressamente consigliato di non passare lungo la Contrada Castelluccio in bicicletta. Già allora la strada era disseminata di rifiuti di ogni tipo e frequentissimi erano i roghi. Eppure c'è chi continua a coltivare nei terreni della Contrada ignorando i malefici effetti delle ceneri tossiche che si depositano su frutta e verdura. Si parla di biologico, di eccellenza vesuviana, ci si consorzia per proteggere albicocche e pomodorini del piennolo. Ed intanto ci si ammala, di tumore soprattutto...e non aggiungo altro.

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  2. se si sapeva da tempo,perchè cavolo nessuno ha mai denunciato????

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  3. Salve Federica, in realtà questa situazione è stata denunciata più volte. Lo stato in cui versa la contrada Castelluccio è noto alle istituzioni ed a chi di dovere.
    Non c'è sordo peggiore di chi non vuol sentire!

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