giovedì 6 giugno 2013

La capitozzatura fa le prime vittime

Tre mesi fa (leggi post) ci occupammo della perversa pratica della capitozzatura, ossia la potatura radicale del fusto della pianta, a cui non sfugge nemmeno il verde di San Sebastiano al Vesuvio. Sul finire dell'inverno tutti gli alberi di Via Principessa Margherita, dal primo all'ultimo (compresi quelli nel cortile della scuola "Enrico Toti"), passarono "sotto i ferri", perdendo così tutta la loro naturale bellezza. 
La primavera è arrivata da un pezzo e, poco alla volta, le piante stanno germogliando, ma la forma naturale della chioma è, purtroppo, compromessa. Ma non è solo una questione puramente estetica! Spesso, infatti, le piante capitozzate finiscono per ammalarsi a causa del forte stress subito. Ed è ciò che sta accadendo ad alcuni lecci, in evidente sofferenza, che potrebbero perire nel giro di poche settimane. Nella foto in alto è evidente che i nuovi germogli dei due lecci sono quasi tutti secchi. Solo un anno fa le stesse piante apparivano così (apri link). Sarebbe stata sufficiente una semplice potatura, acconciando le chiome, così come avviene in Via Matteotti, ma si è preferito ricorrere alla via più drastica e più costosa.

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