mercoledì 29 agosto 2012

Padroni ZOZZONI, l'inciviltà regna sovrana!


Ma in che RAZZA di paese viviamo? Ormai sembra che non si possa fare a meno di inciviltà e sporcizia. Non parliamo solo di quella cui ci costringono i nostri amministratori comunali. Quella è nota a tutti, ma non deve costituire un esempio, né impulso ad ulteriore abbandono. Parliamo di quella cui si condannano gli stessi cittadini, ovviamente con la tacita complicità delle istituzioni. 
Ci sono strade di San Sebastiano invase da escrementi canini; percorrerle è ormai impossibile se non procedendo a zig-zag. 
A poco, forse a nulla, è servito “Luisito” (in foto). Molti probabilmente non hanno neppure capito cosa sia quel bidoncino verde rettangolare. Per alcuni è solo un contenitore di rifiuti, per alti punto di accumulo di sacchetti, da mirare rigorosamente dall’auto in corsa. Insomma ne parlammo già a suo tempo (leggi post), a nostro avviso l’installazione dei bidoncini andava accompagnata da un’opera di sensibilizzazione ed informazione che, come al solito, non c’è stata.
Nessuno o quasi porta a spasso i propri cani impugnando la famosa bustina o paletta che dir si voglia. Non lo raccontiamo noi, non è certo un luogo comune, è realtà, pura e semplice. Basta passeggiare nelle ore serali per notare decine di cani a spasso con i rispettivi padroni. Il grosso si concentra per le vie periferiche di San Sebastiano: via Palmieri, via Panoramica, via Falconi, in primis. Ebbene, su un campione di dieci cittadini, appena uno aveva con se la famosa bustina, una donna per la precisione. Sembra che il triste primato di PADRONI ZOZZONI spetti, in particolare, al sesso maschile.

Un discorso a parte merita via Giuseppe Garibaldi. In foto è ripreso il punto in cui si incrocia con la via Filippo Turati. Qui la situazione, complice incolpevole allo stesso tempo, la presenza di una clinica veterinaria, è particolarmente grave. Le deiezioni canine sui marciapiedi sono a centinaia, per non parlare della puzza di urina, le cui esalazioni sono peggiorate dal gran caldo. Tutti coloro che si recano in clinica, ma non solo, ovviamente ne approfittano per liberare i loro cani dal peso degli escrementi che intanto si accumulano sui marciapiedi rendendoli impraticabili ed innescando un serio problema sanitario.
I residenti protestano, spesso accusando chi in fondo non ha la responsabilità dell’inciviltà e del malcostume altrui.  Ma in tutto questo i vigili urbani cosa fanno? Latitano per non inimicarsi il conoscente di turno?  Perché non controllano che i cittadini rispettino la semplice regola, che dovrebbe diventare un’automatica abitudine, di raccogliere le deiezioni dei propri cani? Perché non agiscono con multe salate nei confronti di chi non porta, o pur portandola non usa, la paletta?
Intanto lungo la via Garibaldi c’è anche l’abitazione del nostro Primo Cittadino. A questo punto gli auguriamo di calpestare gli escrementi rientrando a casa, un ottimo modo per "saggiare" il  problema.  Del resto un augurio tutt’altro che cattivo, infatti,  calpestarli,  si dice, magra consolazione, sia auspicio di buona fortuna.     

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