sabato 24 luglio 2010

I cittadini rivogliono la struttura dell'ex Municipio

Un gruppo di cittadini e di associazioni di San Sebastiano al Vesuvio ha inoltrato in questi giorni un’istanza in cui richiede l’utilizzo della struttura dell’ex Municipio in via Roma da destinare a centro polifunzionale come polo culturale. Il progetto mira a creare una rete tra Informagiovani, Forum dei Giovani e delle Associazioni e cittadini per promuovere la cultura e la cittadinanza attiva.
L’istanza ha già incontrato il consenso di decine di cittadini che hanno sottoscritto la lettera inviata all’amministrazione comunale. La struttura in questione è quella in cui fino a qualche anno fa aveva sede il Parco Nazionale del Vesuvio; inutilizzata dal momento del trasferimento dell’Ente naturalistico presso il Palazzo Mediceo di Ottaviano, è diventata in questi giorni oggetto di dibattito nell’ambito della crisi finanziaria del Comune di San Sebastiano al Vesuvio che ha portato di recente all’alienazione dei beni ritenuti non strategici.
Da qui è nata l’idea di destinare l’edificio a una serie di attività di pubblico interesse. Diverse le proposte dell’istanza del gruppo di cittadini che in primis hanno pensato al trasferimento della biblioteca comunale presso la struttura di via Roma, dove si andrebbe a creare anche un internet point di gratuita fruibilità. Inoltre si è ipotizzata la realizzazione di una foresteria atta a promuovere la cittadinanza europea; una sala lettura, una sala conferenze e una sala per le associazioni e per i giovani in cui gestire tutte le attività del caso. Inoltre tra le proposte vi è quella di destinare parte della struttura alle attività parrocchiali del Santuario di San Sebastiano Martire.
Fonte: Il Mediano

7 commenti:

  1. Tra tutte le proposte menzionate, quella a mio avviso di maggiore spicco è senza dubbio la creazione di una foresteria nei locali del palazzo in via Roma. L'idea si integrerebbe in modo eccellente con alcuni progetti che già si vociferano nel neonato Forum dei Giovani, come quello dello scambio culturale con paesi esteri. Valide anche le proposte di creare altre sale con funzioni di internet point, sala lettura, oratorio e spazi per le associazioni, ma quella della foresteria distinguerebbe in modo significativo l'operato del comune di San Sebastiano da quelli di altri comuni italiani che magari dispongono di molti servizi ma che non hanno mai sviluppato in modo così impeccabile dei progetti di scambio culturale.

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  2. Indubbiamente la proposta avanzata di realizzare una foresteria all'interno della struttura è molto interessante e andrebbe valutata anche all'interno del Forum dei Giovani.

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  3. Son pienamente d'accordo con voi sull'uso dell'edificio come foresteria anche se ho i miei dubbi sulla quantità di gente che possa passare transitoriamente nel nostro bel paesino soffermandosi...!
    Io ritengo che un'altra idea valida potrebbe essere di utilizzare la struttura per la creazione di una nuova istituzione pubblica di istruzione secondaria superiore, visto che a San Sebastiano esiste solo il Liceo Scientifico!
    Tra le varie possibilità, immaginavo, ad esempio, un istituto tecnico aeronautico, tenuto conto del fatto che l'area napoletana/vesuviana prolifera di medie e grandi aziende del settore aeronautico: ricordo infatti che la Campania, insieme alla Puglia e al Piemonte, fa parte del Polo Aerospaziale Italiano!
    Al momento, l'istituto tecnico aeronautico più noto a Napoli (e non so se è l'unico!) é l'Enrico Fermi, in Corso Malta: averne quindi uno in area vesuviana sarebbe l'ideale per molti giovani della zona che non intendono arrivare fino a Napoli per studiare e che sono interessati a costruirsi un futuro all'interno di aziende certificate e qualificate.
    Puntando ad un'ottima istruzione, simile a quella liceale, si potrebbe fornire inoltre una buona preparazione anche per coloro che poi intendono proseguire gli studi a livello universitario.
    Parlavo di tale tipo di istruzione solo perché ne sono particolarmente ferrato, ma ad ogni modo io valuto l'edificio adatto a qualunque altro tipo di istruzione secondaria superiore (quindi come istituto alberghiero, liceo classico, ecc.).
    Altra idea... rendere l'edificio un "ufficio del lavoro" in cui si aiuta la gente a:
    - redigere curricula e lettere di presentazione,
    - dare consigli su come presentarsi ai colloqui,
    - fornire le offerte lavorative ai disoccupati (proponendo soluzioni anche nelle varie parti di Italia)
    - ricevere le richieste delle aziende
    - ecc.,
    ...insomma si aiuta la gente a trovare lavoro!
    Non si tratterebbe di un'agenzia interinale perché l'agenzia cerca un proprio tornaconto economico, sfruttando i contratti di lavoro di somministrazione, e inoltre tali agenzie non redigono curricula e lettere di presentazione per gli altri, bensì si tratterebbe di un ulteriore supporto ai disoccupati per la ricerca di lavoro, possibilmente di tipo contrattuale e non a nero.
    Entrambe le idee darebbero vita anche a nuovi posti di lavoro! ;-)

    G.Luca

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  4. nooooooooooo... avevo scritto un testo abbastanza lungo su varie idee, ma non me l'ha processato... sigh!
    Non lo riscriverò più però... sorry!

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  5. @G.Luca
    La tua prima idea, al pari delle altre, è interessante, ma forse di più difficile attuazione. I fondi per la scuola pubblica, mai come in questo periodo, scarseggiano e poi la decisione di dar vita ad una nuova istituzione secondaria superiore credo che non possa essere presa dalla sola amministrazione comunale. Entrerebbero in gioco interessi più grandi.
    Per quanto riguardo l'altra idea, sul territorio comunale esiste l'informagiovani, che risponde a quelle funzioni che elencavi con l'unica differenza che non si rivolge a tutti, ma solo ai giovani.
    Da quanto ne so, poi, alcune sale dello storico edificio sito in Via Roma, ospiteranno a breve una scuola d'informatica.
    Le idee sono tante e sarebbe opportuno intavolare un dialogo con l'amministrazione comunale, al fine di avere delle risposte precise.

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  6. @ n@po
    Oggi proprio leggevo invece della nascita degli istituti tecnici superiori post-diploma, dovuti alla riforma Gelmini, che hanno una durata di 2 anni e servono per formare figure specializzate richieste dalle aziende.
    So che in Piemonte, partiranno per l'anno 2011-2012 tre istituti di questa "nuova generazione", per i settori dell'aerospazio/meccatronica, delle tecnologie d'informazione e comunicazione e del tessile/moda/abbigliamento.
    Purtroppo non mi intendo di troppa burocrazia amministrativa ma anch'io penso che siano altre Giunte a dover decidere in questo caso!
    Pensi che riuscirai ad intavolare un dialogo con l'amministrazione comunale per sapere in che modo verrà utilizzato l'edificio?

    G.Luca

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  7. Proprio ieri mi è stato confermato dal Comandante della Polizia municipale che tutto il piano superiore ospiterà una scuola d'informatica. Per quanto riguarda l'unico locale libero che affaccia sulla strada è stato affittato, per la modica cifra di €450 al mese, a un non meglio precisato soggetto.

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