giovedì 20 maggio 2010

Luigi Orsino, soffocato dal pizzo e dalla camorra, minaccia di uccidersi

Finito sul lastrico a causa della camorra, Luigi Orsino minaccia di uccidersi: "Non mi resta più niente, voglio morire con dignità".

Aveva cinque negozi, tre di abbigliamento e due di mobili, dava lavoro a 19 persone. Poi l’acquisto di una bella casa: poteva dirsi un uomo vincente Luigi Orsino, originario di Ercolano. E, invece, quell’appartamento è stata la sua rovina. Si è attirato l’attenzione del clan Vollaro di Portici. Cominciarono così le richieste di estorsione, quotidiane e violente.

"Una mattina trovai le serrande di tutti i miei esercizi forate da colpi di arma da fuoco- racconta Orsino- fu quello il primo segnale dell’inizio della fine".

Inizialmente l’imprenditore riuscì ad affrontare le richieste di pizzo, che con il passare degli anni divennero più esose e asfissianti. Orsino fu costretto a rivolgersi agli aguzzini. Alla ragnatela del pizzo, si unì quella dell’usura. "Segnò la nostra fine – ha raccontato – perché erano tutt’uno con i malavitosi del clan Vollaro che ormai ci stavano rendendo la vita un incubo".

Non riuscendo a coprire le richieste di denaro, si è visto costretto a cedere mobili (usati dai camorristi per arredare le proprie abitazioni). Poi la volta degli immobili "Agli usurai ho dovuto cedere tre appartamenti, due a Roccaraso e uno a Ercolano", aggiunge affranto l’imprenditore, "ho chiesto prestiti alle banche le quali, appena venivano a conoscenza della mia condizione mi chiudevano i rubinetti. Agli espropri presero parte anche i malavitosi che vantavano crediti nei miei confronti frutto di prestiti concessi a tassi del 30-30% al mese".

Dopo la denuncia alla Procura, Luigi ha cercato di riprendere l’attività di imprenditore, senza riuscirci. "Adesso vivo di carità,- ha confidato- in particolare grazie all’aiuto del sindaco di San Sebastiano al Vesuvio che ormai mi fa anche la spesa e di Sergio Vigilante, presidente di un’associazione antiracket e antiusura il quale mi ha messo a disposizione il legale della sua organizzazione". Ieri l’annuncio disperato del gesto estremo: "Ho perso tutto, immobili, case e negozi e ora non mi resta che la dignità, che voglio difendere strenuamente. Piuttosto che finire in mezzo alla strada preferisco levarmi la vita perché ritengo che sia meglio una morte dignitosa che una esistenza squallida".

Rachele Tarantino Il Mediano

P.S. la foto non si riferisce all'imprenditore

5 commenti:

  1. Ciao N@po, non ho ben capito dal titolo e dall'articolo se l'imprenditore Orsini è residente a San Sebastiano tu puoi confermarmelo?
    Un Saluto
    Ciro

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  2. Purtroppo dal testo dell'articolo, che ho riportato integralmente, non si evince la provenienza dell'imprenditore ed io non saprei darti ulteriori informazioni

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  3. San Sebastiano viene spesso immessa nella cronaca quando il nesso che la lega all'evento è quasi nullo o addirittura inesistente, mentre viene dimenticata quando eventi criminosi la interessano direttamente.
    Proverò a chiedere alla collega.
    Sempre in ambito di imprenditoria "locale" non so se ricordi i fatti che riguardarono il locale "Ricomincio da te" e le iniziative di sostegno alla legalità del nostro comune. Ti dico questo perché fonti locali m'hanno fatto notare che l'edificio, mira degli estorsori, è in buona parte abusivo, cosa platealmente tralasciata dall'amministrazione pubblica in quei frangenti, a te che sei di zona risulta?
    La voce mi ha riportato al giorno dell'evento nel quale fui pregato di non fotografare la zona in questione per motivi "estetici". Ora incomincio a inquadrare meglio la situazione.
    Un saluto

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  4. Ti riferisci all'evento di presentazione dello sportello anti-racket che si tenne nel locale qualche mese fa. Io sono stato una volta al "Ricomincio da te"...la parte interna ricalca quella del precedente locale, di cui non ricordo il nome. L'area esterna è stata chiusa da una struttura in legno. Non saprei dirti, però, si tratta di un abuso, in quanto la struttura lignea non mi sembra permanente.

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  5. In effetti mi riferivo proprio a quella e ho il sospetto che come per molte cose qui da noi diventi anch'essa permanente!
    Un saluto a presto

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